“Separati in casa, slogan infelice per la raccolta rifiuti”

Claudio Chiarani06/06/20222min
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La campagna “Separati in casa” attuata dalla Comunità di Valle per sensibilizzare sul conferimento dei rifiuti lascia con alcune perplessità il primo cittadino di Arco Alessandro Betta. Il quale, nei confronti del sistema di raccolta dei rifiuti, ha chiaramente detto in Consiglio Comunale che così non va. A partire dallo slogan, appunto, il quale è stato scelto proprio per far discutere le persone, ma è il servizio raccolta che, per il sindaco di Arco, è pessimo. Anni spesi a sensibilizzare i cittadini sul corretto conferimento dei propri rifiuti sulla spinta ambientalista, la quale pressava sul porta a porta quale “soluzione” di tutti i problemi già una decina d’anni fa, in netto contrasto con le chiamate odierne dei cittadini che protestano per la situazione visibile delle attuali “isole ecologiche” che spariranno a ottobre. Insomma, secondo Betta così non va e (forse) la soluzione è un termovalorizzatore (come a Bolzano o a Brescia) perché le discariche sono strapiene e non reggono più. Con una Comunità di Valle allo sbando, ha detto Alessandro Betta, lo slogan adottato è un segnale altrettanto infelice partito da una storia davvero infelice. E, se non si fosse capito, è tutta la situazione della raccolta che oggi “piange” un sistema per il quale se non si adottano seri provvedimenti ci porterà a situazioni come quelle delle grandi città non più in grado di smaltire i propri rifiuti. Insomma, in Trentino il Piano rifiuti ha fallito, ha concluso il Sindaco di Arco nel conro dell’ultimo Consiglio Comunale.


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