Contratto di Lavoro autonomie locali, ipotesi di accordo
È stata siglata l’ipotesi di accordo del contratto collettivo provinciale delle autonomie locali, che interessa il personale di Provincia autonoma di Trento, Comuni, Comunità, Apsp ed enti strumentali.
Su mandato della Giunta provinciale di Trento, l’Apran ha portato al tavolo negoziale con le organizzazioni sindacali una proposta complessiva di rinnovo della parte economica per il triennio contrattuale 2019/2021.
Il rinnovo riguarda sia i riconoscimenti economici già dotati di un finanziamento certo sul bilancio della Provincia, sia alcune assunzioni di impegno dell’esecutivo, che garantiscono un quadro complessivo di risorse da assegnare al personale del sistema pubblico provinciale. “Consideriamo significative – sottolinea il presidente Maurizio Fugatti – le somme messe a disposizione per questo accordo, anche alla luce di una situazione generale di carattere economico e finanziario non facile da prevedere nella sua futura evoluzione. Con questo passaggio si ribadisce la centralità delle risorse umane nell’organizzazione di una pubblica amministrazione che è chiamata ad avere sempre di più un ruolo propulsivo nello sviluppo della comunità”.
Apran e organizzazioni sindacali hanno stipulato una ipotesi di accordo stralcio (solo parte economica) e una intesa contrattuale che si può riassumere in questo modo:
riconoscimenti già finanziati sul bilancio provinciale:
a) incremento degli stipendi di circa il 5% a partire dall’1 gennaio 2022;
b) ulteriore incremento degli stipendi dal mese di luglio 2022 (+0,5%);
riconoscimenti per i quali la Giunta provinciale ha assunto l’impegno ad un finanziamento nella manovra finanziaria di assestamento del bilancio 2022:
c) emolumenti arretrati una tantum per il triennio 2019/2021;
d) attribuzione di una ulteriore fascia economica a partire dall’1 gennaio 2022 a tutto il personale degli enti pubblici con almeno cinque anni di anzianità;
e) riconoscimento al personale infermieristico e socio/sanitario delle APSP-RSA, di cui riferiamo in un comunicato a parte .
f) attribuzione di una indennità una tantum per il periodo 2019-2021 al personale di assistenza generica e al personale infermieristico a chiusura di pendenze negoziali riguardanti il passato.
Per il Comparto scuola (personale ATA e insegnanti scuola infanzia e formazione professionale) la trattativa è da considerare positivamente conclusa, ma non è ancora intervenuta la sottoscrizione per la necessità di definire alcune peculiarità. Si prevede la chiusura degli accordi per la metà di giugno.