Un successo “Montagne di pietra e cemento” sul Monte Brione
Per il progetto “Montagne di pietra e cemento” l’associazione Trentino Storia Territorio in collaborazione con il MAG, Museo Alto Garda, il Forte Garda, seconda fortificazione del Monte Brione dopo quella di porto S. Nicolò, ha ospitato domenica 8 maggio una giornata ricca di storia e cultura. Tante le persone che sono salite sul Monte Brione ad ascoltare gli esperti Elvio Pederzolli, presidente di TST, Sirio Dolcetti e Marco Mantini raccontare le memorie della Grande Guerra, le fortificazioni e i loro drammi. Una domenica dove a tener banco è stato anche lo spettacolo “Lo spettro della guerra” che un giovanissimo Patrick Boschetti, studente dell’Alberghiero di Varone e allievo della filodrammatica “Ce.Dro” di Dro ha messo in scena con notevole bravura. Forte Garda (ma più in alto anche la Batteria di Mezzo grazie agli Alpini) ha aperto i suoi spazi al pubblico, davvero numeroso, mostrando ogni suo angolo, anche il più nascosto ai numerosi visitatori salito lungo la strada o sul crinale, percorrendo a piedi quel “Sentiero della Pace” che ogni giorno racconta a chi ci si avventura le nostre memorie passate. La conferenza degli esperti ha illustrato le tipologie e le analogie delle fortificazioni, non solo quelle che si trovano sul Brione (Porto S. Nicolò, Forte Garda, Batteria di Mezzo e Forte S. Alessandro), lo spettacolo del giovane Boschetti ha, invece, affascinato gli spettatori. Uno testo suo e di Elvio Pederzolli che racconta di un giovane soldato che mette in luce la crudità della guerra, l’inutilità della stessa e le tremende conseguenze che ogni conflitto armato porta con sé, scatenando gli applausi dei molti presenti nella prima sala del Forte dove si è svolto. Nonostante la giovane età, Patrick Boschetti (17 anni) ha dimostrato padronanza del testo, proprietà di linguaggio e notevole maestria nel pur breve racconto. È seguita una degustazione di vini offerti da Agraria Riva.