Chiude il Centro vaccini “Arcese” di Arco: “Grazie a tutti i volontari”
Incontro conviviale con i volontari che hanno collaborato alla campagna vaccinale di Arco. “A maggio il capannone Arcese sarà smontato, vaccinazioni alle Palme”
Quando, nel gennaio 2021, venne chiesto ai volontari dell’Alto Garda di dare una mano per dare assistenza logistica nella somministrazione dei vaccini anti Covid, tutti hanno aderito senza il minimo tentennamento, pur consapevoli dei rischi ai quali potevano incorrere con il contagio ancora attivo e pericoloso.
Sabato 23 aprile 2022, a distanza di quasi un anno e mezzo, tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita della battaglia contro il temibile virus si sono ritrovati sotto il capannone di Arcese, questa volta per guardarsi negli occhi e rendersi conto della importante opera che hanno fatto. Un momento conviviale fortemente voluto dai Nuvola di Arco, che si sono occupati della cucina installata in loco e della preparazione della cena alla quale hanno partecipato tutti quelli che hanno collaborato per la buona riuscita della campagna vaccinale.
“La battaglia contro il coronavirus si può dire vinta – ci dice il dottor Antonio Scalise, dirigente dell’Unita operativa di igiene e sanità pubblica – All’inizio, dal febbraio 2020, la strategia era di difesa, con isolamento e quarantene. Dopo solamente 10 mesi la scienza ha fatto un miracolo creando i vaccini che ci hanno permesso di passare all’attacco del virus con la protezione delle persone. Nel centro di Arco abbiamo somministrato in totale 96 mila dosi di vaccino. Nell’estate 2021 anche da noi c’è stato qualche problema con i No-vax, contenuto grazie alla preziosa collaborazione della Polizia Locale”.
“Ora l’attività di vaccinazione si è ridotta – prosegue il responsabile sanitario – ma continua presso l’Ufficio Igiene alle Palme di Arco e presso il capannone di Arcese fino alla fine di maggio. Poi la tensostruttura sarà smontata e saranno le autorità provinciali prendere le opportune decisioni per il prossimo autunno in base all’andamento dei contagi”.
“In questa occasione – conclude Scalise – voglio ringraziare di cuore tutti i volontari con i quali è stato un privilegio ed un onore lavorare a fianco: Vigili del Fuoco, Nuvola, Croce Rossa, Scout, Alpini, i medici pensionati e tutte le associazioni che hanno collaborato. Lo dico chiaramente: senza il loro aiuto la campagna vaccinale, che ha salvato molte vite, non sarebbe stata possibile”.
“Il nostro compito – ci racconta il neoeletto presidente locale dei Nuvola Luciano Galli – era quello di dare della assistenza tecnica e logistica, con una presenza quotidiana a turno dei nostri 35 collaboratori. Ci è sembrato giusto creare, poco prima dello smontaggio del capannone, un momento conviviale con tutti quelli che hanno collaborato”.
Dall’11 gennaio 2021 le vaccinazione si facevano alla struttura delle Palme di Arco, poi venne trasferita al piano terra del Casinò. Successivamente, visto il forte incremento di richieste, dalla metà di maggio venne attrezzato il capannone nel piazzale della ditta di trasporti Arcese, in via Aldo Moro a San Giorgio. Prima con le vaccinazioni in drive-trough, ovvero rimanendo a bordo della automobile e poi, con il primo freddo, la struttura venne dotata di impianto di riscaldamento ed opportunamente isolata.
Presenti alla serata anche il Presidente Provinciale della Protezione Civile Lorenzo Pegoretti ed il suo vice Francesco Righi, che rivestiva la carica di referente di Arco e si era occupato in prima persona dell’avvio della struttura presso Arcese.
“Quello di Arco è stato il centro del Trentino che hanno funzionato meglio – ci dice il dottor Marco Ioppi, presidente dell’Ordine dei Medici del Trentino – per numero di volontari coinvolti e grande spirito di amicizia collaborativa che ha permesso di superare anche i momenti di difficoltà. Se abbiamo salvato tante vite grazie ai vaccini è stato proprio grazie al loro impegno e dedizione”.
“Con tutti i collaboratori si è creata quasi una famiglia – ha detto Paola Arcese a nome della ditta che ha messo a disposizione l’area – Abbiamo creduto fin da subito a questo progetto ed abbiamo apprezzato tutto il lavoro dei volontari. È stato veramente un piacere essere stati qui al loro fianco”.