IL LAGO DI GARDA “SOFFRE” ANCORA

Claudio Chiarani14/03/20182min
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Il livello del più grande lago italiano è ancora basso. C’è una moderata preoccupazione, nonostante in questo periodo la pioggia non manchi, e in attesa del disgelo che dovrebbe sicuramente contribuire a far aumentare il livello del lago di Garda, il fatto che gli attuali 71 centimetri sopra lo zero idrometrico significano che il lago si trova esattamente a quota – 41 centimetri rispetto i 112 misurati nello stesso periodo (parliamo del mese di marzo) del 2017, qualche preoccupazione tra gli esperti in vista della prossima estate esiste, i quali si chiedono come si farà ad irrigare la piana del mantovano.

Allarme? No dicono tuttavia gli esperti, perché si è “visto” di peggio. Ad esempio nel 2012, quando la quota arrivò a 74 centimetri esattamente il 10 marzo, mentre nel 2015 fu toccata quota (parliamo sempre di quota sopra lo zero idrometrico ovviamente) 35 centimetri, nel 2014 fu di 48 e nel 2013 fu di 55 cm. A Salionze, da metà novembre escono 14 metri cubi d’acqua al secondo, una portata ridotta che però dal 1° aprile aumenterà e fino al 20 aprile fino a 30 mc/secondo.

Da fine maggio aumenterà ancora a 68 mc/secondo, e a metà agosto, dunque in piena estate si assesterà sugli 88 mc/secondo d’acqua che uscirà per irrigare i campi coltivati nel mantovano. L’attesa di pioggia è, dunque, la principale “fonte” per non far soffrire il lago di Garda e i turisti attesi in stagione, ma come detto lo scioglimento della neve darà sicuramente un “generoso” apporto al livello che, come si sarà certamente notato, in questi giorni è salito già a 77 centimetri.