Omar Oprandi “Riparte da zero”: da Drena al Monte Bianco dopo le protesi all’anca

Claudio Chiarani06/04/20224min
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La guida alpina Omar Oprandi ha presentato a Drena, paese dove ora vive, il suo progetto “Ripartire da zero”, una sfida per superare due interventi chirurgici e dimostrare che con la forza di volontà si riesce a fare tutto.
Lo sportivo, infatti, ha subito due operazioni di protesi all’anca: alla destra nel 2019 e il 14 marzo di quest’anno alla sinistra. Protesi di ricopertura, si dice in gergo chirurgico, che il dottor Luca Marega gli ha fatto al San Camillo di Trento. Interventi necessari ma che, purtroppo, lo hanno messo a “terra”. Ma il forte atleta montano non si è arreso ed ha portato avanti la sua riabilitazione, seguito da uno staff di esperti fino ad arrivare a dare vita ad una nuova sfida, un progetto dal nome “Riparto da zero” proprio per darsi un obiettivo dopo l’operazione: scalare il Monte Bianco.
“Partirò il 3 maggio da Drena in bicicletta – ci ha detto Oprandi – fino a Porto San Nicolò a Riva, salirò su un cabinato per raggiungere Salò. L’indomani, sempre in bicicletta, percorrerò le strade del nord Italia in più tappe per circa 80 chilometri al giorno, fino ad arrivare a Courmayeur, a quota 1.224 metri. Da lì passerò in Francia attraverso l’omonimo tunnel, osserverò un giorno di riposo per dedicarmi, infine, alla salita con gli sci da alpinismo. Tappa al rifugio Grands Mulets a quota 3.050 e l’11 maggio affronterò la salita fino alla cima a quota 4.810 metri”.
Un’impresa che riuscirà sicuramente grazie al suo passato di Guida alpina e professionista della montagna.
“Fatica, costanza, voglia di vivere e di uscire dalla mia zona di sconforto – concude Omar – per arrivare all’obiettivo che mi sono prefissato. Uno stimolo necessario per tornare, a 57 anni compiuti, a riunire corpo e mente dopo la necessaria preparazione in Val Seriana con l’amico Eros Grazioli, un “dottore” della ginnastica e del recupero della forma fisica”.
Oprandi, 57 anni, è nato a San Pellegrino Terme, in media Val Brembana, vicinissimo alle Prealpi Orobie. La sua passione per la montagna è nata dalle estate trascorse in Val Serina nel paese di Zorzone a 1.000 metri di quota. Fin da piccolissimo sognava in grande, partendo dalle salite sulle quattro cime Menna, Arera, Grem, e Alben, e poi più in là fino al Monte Bianco, senza tralasciare le Dolomiti. Sule montagne Orobiche, all’età di tre anni, ha imparato a sciare e, qualche anno dopo, ad arrampicare. Poco più avanti sulle Dolomiti, da adolescente, ha visto anche le ferrate e, sulle Alpi occidentali, i grandi ghiacciai. Durante le scuole medie ha scoperto lo scialpinismo, attività che reputa la più bella del mondo. Nel 1996 ha frequentato il corso per diventare Guida Alpina vivendo la montagna in modo più sereno, senza obiettivi specifici e senza legarli alle lancette dell’orologio, più spensierato e con la gioia di aiutare alcuni amici a realizzare i loro progetti.

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