A Vezzano il battesimo del primo “Distretto famiglia per lo sport”

Redazione18/03/20223min

 

Si è svolto a Vezzano il meeting del primo “Distretto famiglia per lo sport”. La Provincia ha istituito questo Distretto al fine di rafforzare la valenza educativa e di crescita sociale che ha lo sport nei confronti dei bambini e dei giovani, dal punto di vista sia fisico che sociale, e per dare impulso ad azioni concrete a sostegno delle loro famiglie per garantire il proseguimento nella frequentazione delle discipline sportive. Un territorio che ascolta e risponde alle necessità delle famiglie – quello di Valle dei Laghi – che ha accolto la prima edizione della Conferenza.
Dopo i saluti delle autorità locali – il sindaco di Vallelaghi Lorenzo Miori e il commissario della Comunità Attilio Comai – ha preso la parola Francesca Vitali, docente di Psicologia applicata alle Scienze motorie dell’Università di Verona: “Lo sport è una medicina per l’essere umano e infatti da qualche anno in Romagna è considerato una medico-terapia. Ha 3 caratteristiche: è competitivo, fa rispettare le regole ed è garanzia di salute e benessere. L’esercizio fisico stimola delle molecole che producono barriere naturali nel sangue contro gli attacchi virali, consolida la struttura ossea e contribuisce a ridurre i disturbi dell’umore. I benefici psico-fisici sono ottenuti anche da chi ha disabilità cognitivo-relazionali. 1 bambino su 5 è obeso e lo sport è un’arma vincente per combattere il sovrappeso. Il Distretto neonato coniuga educazione, partecipazione, sviluppo personale e performance”.
A seguire una carrellata di testimonianze di atleti e società sportive: è intervenuta Sara Trentini Campionessa italiana di trial:” il mio migliore risultato ottenuto è stato il secondo posto al mondiale del 2021 con il bimbo Sebastian che aveva allora 1 anno. Devo ringraziare la mia famiglia che mi ha aiutato con la gestione del mio bimbo: anche una donna può fare sport “maschili”, come il trial e voglio sfatare il pregiudizio che una donna con i figli non può fare carriera”.
Stefano Michelotti dell’associazione Sportiva Valle di Cavedine Basket, ha aggiunto: “Siamo partiti nel 2018 con un centinaio di iscritti di tutte le età, di cui 40 sotto gli 11 anni e 10 ragazze. Il basket ha creato una sinergia sul territorio molto forte, anche grazie ai Comuni che ci hanno supportati. Ora la soddisfazione più grande è che, se giri nella nostra valle, vedi canestri dappertutto”.
Hanno concluso Diego Pisoni di Mini-volley della Valle dei Laghi, che ha presentato la società, informando che, a livello extra-scolastico, organizzano camping estivi di 5 settimane, in aiuto alla conciliazione famiglia-lavoro, e ha ricordato che il loro obiettivo è far divertire i giovani più che puntare esclusivamente alla competizione”.


La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche