112: alla Centrale del Trentino 200 mila chiamate nel 2021
Si è celebrata la “Giornata Europea del Numero Unico di Emergenza”, ovvero il 112, numero di telefono da chiamare in situazioni di emergenza attivo attualmente in 11 Regioni e Province autonome italiane, compresa quella di Trento, che garantiscono la copertura del 65% della popolazione italiana, pari a circa 35 milioni di abitanti.
“In Trentino – ricorda Silvia Marchesi, direttore della Centrale Unica di Emergenza della Provincia autonoma di Trento – il 112 è attivo da ormai 4 anni, e occupa attualmente circa 25 persone, operative sulle 24 ore, con turni differenziati anche a seconda della stagionalità. L’attesa dei cittadini per avere una risposta è stata mediamente di 3 secondi. Il tempo impiegato dagli operatori per gestire l’intervista telefonica, per raccogliere i dati sulla localizzazione e individuare l’ente di soccorso competente, si è attestato attorno ai 50 secondi”.
In Trentino la Centrale Unica di Risposta riceve tutte le chiamate di emergenza generate sul territorio provinciale da chi compone i numeri di emergenza 112, ma anche 118, 115 e 113, raccoglie informazioni dettagliate sulla localizzazione dell’evento, classifica la tipologia di emergenza in atto e provvede a inoltrare all’ente di secondo livello di competenza la chiamata.
Solo nel 2021 gli operatori della CUR NUE112 trentina hanno gestito oltre 200 mila chiamate; quelle inoltrate alle centrali di secondo livello competenti (emergenza sanitaria, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine e Capitaneria di Porto) sono state 129.036. Circa il 50% di queste chiamate ha richiesto l’intervento dei soccorsi sanitari, un 36% quello delle Forze dell’Ordine mentre le restanti hanno necessitato dell’intervento del soccorso tecnico dei Vigili del Fuoco.
Aspetto perculiare e particolarmente significativo in Trentino, considerati gli alti afflussi turistici, è quello rappresentato dal multilingua: la CUR NUE 112 garantisce l’accesso al servizio ai cittadini stranieri grazie ad un’attività di interpretariato che permette di comunicare con la Centrale Unica di Risposta e successivamente con le centrali di secondo livello in 17 lingue diverse. Quasi 1.000 sono state le chiamate gestite nel 2021 con l’attivazione del servizio multilingua.
Una importante novità è in arrivo per i prossimi mesi: un servizio di localizzazione avanzata ed automatica basato sui dati GPS degli smartphone, attivo ora solo in fase sperimentale, che permetterà di ricevere automaticamente informazioni precise sul luogo in cui si trova l’utente che sta chiamando. Si tratta di una importante innovazione che andrà ad affiancarsi alla ormai consolidata app “Where Are U”, che permette di chiamare il numero unico di emergenza e di inviare automaticamente informazioni circa la propria posizione.