La Valle dei Laghi su “Judicaria”: coro La Gagliarda, Museo della dòna e molto altro
È in distribuzione in queste settimane il n.108 di Judicaria, la rivista quadrimestrale edita dal Centro Studi Judicaria di Tione, che per l’edizione di dicembre 2021 dedica i suoi approfondimenti alla Valle dei Laghi ed all’alta Valle del Sarca fino a Dro. Infatti l’operatività del centro Studi si muove sul territorio dell’antica “Summma Judicaria Laganensis” (ossia l’antica circoscrizione territoriale di impronta romana, che comprendeva le Giudicarie con val Rendena e del Chiese, la Valle dei Laghi, la valle del Sarca e quella di Ledro), soffermandosi di volta in volta sull’analisi di aspetti, personaggi ed associazioni riguardanti appunto l’attuale suddivisione geografica di quest’ampia area.
Per quanto riguarda le associazioni questo numero dedica spazio al coro “La Gagliarda” di Calavino (a cui è dedicata la copertina) che, costituitosi nel 1995 nel corso delle “Feste Madruzziane” sotto la guida del maestro Tarcisio Battisti, ha poi ampliato la sua attività come coro femminile fino a diventare una delle realtà canore più significative in valle. Un altro punto di forza culturale è rappresentato dal Museo della “Dòna de ‘sti ani” di Lasino, gestito assieme ai volontari del Comitato fondatore dall’associazione “Retrospettive”, sviluppando un’intensa attività sia per la comunità del paese che con le scuole del territorio, cerando infine d’inserirsi attraverso collaborazioni significative nella rete museale provinciale e nazionale dei cosiddetti “Piccoli Musei”.
Accanto alle interessanti ricerche inedite di fondo come il “Complesso di Eva” (ruolo e funzione della donna durante il periodo regolanare), le diverse interpretazioni della famosa “Battaglia di Ranzo” durante l’invasione francese del Trentino del 1703, le vicissitudini storiche della “Parrocchia di Calavino” dalla disgregazione dell’impero romano d’occidente fino ai giorni nostri, presenta anche interessanti risvolti legati alla storia di quei ceppi familiari, che hanno svolto un ruolo importante per l’economia valligiana: nello specifico i protagonisti del “Panificio Tecchiolli”, una realtà imprenditoriale di tipo artigianale/commerciale che da oltre un secolo e mezzo sviluppa l’attività della panificazione con un’espansione di mercato che negli ultimi decenni ha travalicato i confini valligiani.