Carenza di medici, protestano i sindaci di Cavedine, Madruzzo e Vallelaghi
Sulla questione carenza medici di base i sindaci di Cavedine, Madruzzo e Vallelaghi e il commissario della Comunità di Valle tornano alla carica chiedendo all’Azienda sanitaria, al responsabile Dottor Ferro e all’assessora alla sanità Segnana un incontro urgente al quale sono stati invitati anche gli attuali medici di base della Valle dei Laghi. In zona esiste nelle ultime settimane un’emergenza per quanto riguarda la copertura sanitaria di circa un migliaio di pazienti, rimasti dal 20 dicembre senza medico di base e solo in minima parte assorbiti dai due sanitari che già operano sul territorio.
Il problema riguarda in particolar modo gli anziani che si trovano in grave difficoltà anche per avere una ricetta medica necessaria per la terapia giornaliera. Nella lettera i sindaci, dopo aver descritto la cronistoria sull’avvicendamento dei numerosi medici che hanno ricoperto i posti lasciati liberi col pensionamento dei colleghi ma che dopo un breve periodo hanno lasciato l’incarico. L’auspicio dei Sindaci è quello che dopo l’incontro con i vertici della sanità trentina non si arrivi alla solita soluzione tampone, ma che la tematica si concentri sulla riorganizzazione del servizio di medicina di base perché, come sottolinea il sindaco Angeli, “il sistema è sotto stress ed è ormai evidente che gli schemi usati fino ad oggi non sono e non saranno più sostenibili. Considerata anche la cronica e generalizzata carenza di medici è fondamentale agire subito, perché l’assistenza sanitaria è un diritto imprescindibile, soprattutto in un momento di pandemia come quello che stiamo vivendo”.