Dro: Comune e Scuola ricordano Agitu Ideo Gudeta
A distanza di un anno dal femminicidio di Agitu Ideo Gudeta, avvenuto 29 dicembre 2020 nella sua casa di Frassilongo, in valle dei Mocheni, il Comune di Dro ha voluto ricordarla attraverso un percorso di informazione e diffusione del sapere, facente parte del progetto “Cittadini si nasce o si diventa?” che si è svolto e si sta svolgendo all’interno della scuola secondaria di primo grado di Dro.
Grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Scuola, lo scorso 26 marzo era stato messo a dimora un tiglio nel parco giochi limitrofo alle medesime scuole ed intrapreso un percorso di conoscenza e approfondimento della figura di Agitu.
«Personalmente – ha spiegato l’Assessora Ginetta Santoni – ritengo che questa sinergia che si è creata fra Amministrazione, cittadini e cittadine (Gruppo informale GPS) e scuola, sia importantissima per creare quel rapporto fondamentale di vicinanza e di sensibilità rispetto ai bisogni anche delle giovani generazioni. Su molti aspetti e soprattutto su questo argomento, la violenza sulla donne e l’intolleranza, è necessario intervenire e confrontarsi». Importante e profondo il lavoro intrapreso da tutte le classi dell’istituto droato a partire dalle prime fino alle terze.
«In estate – racconta la Coordinatrice scolastica Alessandra Frisetti – abbiamo avviato il confronto su questo progetto incanalando la proposta dell’Amministrazione e del gruppo informale GPS nel percorso formativo e didattico degli alunni. Ne è nato un progetto in verticale che ha abbracciato l’intero plesso oltre che trasversale perché capace di essere pluridisciplinare grazie ai molteplici campi di interesse coinvolti: dall’italiano, alla geografia, dalla storia al percorso di cittadinanza attiva. Un grosso pregio di questo progetto – prosegue Frisetti – è stato quello di non essersi limitati a puntare l’accento solo sul femminicidio e sulla violenza di genere, ma ha permesso di esplorare una figura, come quella di Agitu, che nel corso della sua vita ha saputo affrontare varie sfide. Abbiamo posto i ragazzi davanti a questa sua ricca vita, fatta di ostacoli, di scelte, di formazione e di sogni».