Spaghetti Haus al Casinò di Arco, fine della collaborazione

Fabio Galas19/12/20213min
Spaghetti Haus Casinò Arco


L’accordo di collaborazione tra il gestore del bar interno del Casinò di Arco e Camillo Rezzaghi, con il suo marchio “Spaghetti House”, è già concluso dopo solamente 5 mesi di lavoro.
Lo ha comunicato ufficialmente lo stesso Camillo con un annuncio sui social: “Essendo venute meno – scrive Rezzaghi – le condizioni con le quali abbiamo accettato l’invito a collaborare al progetto della società gestrice del bar e ristorante del Casinò di Arco, comunichiamo ufficialmente la fine della suddetta collaborazione e facciamo i migliori auguri per il proseguo del lavoro. Ringraziamo in particolar modo AMSA, il suo presidente Renato Veronesi, il vice Renato Miorelli e tutto il CdA per la disponibilità. Ci rivediamo presto – conclude il comunicato – a Madonna di Campiglio”.
L’avvio della collaborazione risale al luglio di quest’anno e vedeva Camillo diventare dipendente del gestore del bar del Casinò Fabrizio Marocchi della “Copat” che, in questo modo, voleva avviare il servizio di ristorazione negli spazi che gestisce dal 2018.
Se infatti il bar funzionava, quello che mancava alla struttura era la gestione di un punto ristorante che, con l’esperienza di “Camillo nazionale” e la sorella Nadia, ha effettivamente incrementato il giro della clientela.
“La scelta di interrompere il rapporto con la Spaghetti House e Camillo Rezzaghi è stata puramente imprenditoriale – ci dice il titolare Fabrizio Marocchi – e si è concluso in buona amicizia. In questi cinque mesi purtroppo non abbiamo raggiunto gli obiettivi economici previsti ed ho dovuto prendere questa decisione. Ora il servizio di ristorazione rimarrà ma con un nuovo progetto che vuole puntare sull’alta qualità, più adatto al luogo prestigioso che mi trovo a gestire. Faremo un importante cambio di rotta, con un nuovo chef e piatti più ricercati, ma non mancheranno le nostre serate con cibo e musica nel Salone delle Feste”.
“L’interruzione del rapporto di collaborazione dispiace – ci ha detto il presidente di Amsa Renato Veronesi – sia a me che al Consiglio di Amministrazione. Ringraziamo Camillo Rezzaghi della sua ventata di novità per l’avvio del servizio di ristorazione al Casinò. Ora il gestore farà le sue scelte imprenditoriali per mantenere alta la qualità nella struttura più prestigiosa della città”.

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