L’abbraccio del Trentino a Papa Francesco

Redazione10/12/20214min
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Papa Francesco ha dato il benvenuto in Vaticano alla delegazione arrivata dal Trentino nel giorno in cui vengono inaugurati l’albero di Natale proveniente da Andalo e il presepio peruviano allestiti in Piazza San Pietro. “Il maestoso abete rosso proveniente dai boschi del Trentino, resterà accanto al Presepe fino al termine delle festività natalizie e sarà ammirato da pellegrini provenienti da molti luoghi. L’abete è segno di Cristo, albero della vita, albero al quale l’uomo non poté accedere a causa del peccato. Ma con il Natale la vita divina si è congiunta a quella dell’uomo. L’albero di Natale, allora, evoca la rinascita, il dono di Dio che si unisce all’uomo per sempre, che ci regala la sua vita. Le luci dell’abete richiamano quella di Gesù, la luce dell’amore che continua a risplendere nelle notti del mondo”. Questi alcuni passaggi del discorso pronunciato dal Pontefice oggi in Aula Paolo VI, dove ha accolto in udienza privata i circa 200 trentini giunti a Roma, assieme a molte autorità, fra cui gli assessori provinciali Giulia Zanotelli e Stefania Segnana, l’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi e il sindaco di Andalo Alberto Perli per l’inaugurazione dell’albero, decorato con particolari sfere in legno. L’abete rosso donato dalla comunità del borgo dell’Altopiano della Paganella rimarrà in piazza San Pietro fino a domenica 9 gennaio 2022, festa del Battesimo del Signore, con cui si conclude il Tempo di Natale.

“L’albero e il presepio ci introducono a quel clima tipico del Natale che fa parte del patrimonio delle nostre comunità: un clima ricco di tenerezza, di condivisione e di intimità familiare. Non viviamo un Natale finto, commerciale! Lasciamoci avvolgere dalla vicinanza di Dio, dall’atmosfera natalizia che l’arte, le musiche, i canti e le tradizioni fanno scendere nel cuore” è stato il richiamo del Santo Padre ai pellegrini.
Accanto alle istituzioni di Provincia, Comune e volontari anche la delegazione di Agop (l’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica Onlus, con sede presso l’Ospedale Gemelli di Roma), con alcuni piccoli pazienti che hanno ricevuto le cure dei sanitari nel centro di Protonterapia di Trento. E proprio tre bambini hanno consegnato a Papa Francesco due addobbi realizzati a mano come le 600 sfere che caratterizzano l’albero di Piazza San Pietro, contenenti dei trucioli e alcuni messaggi sulla natura pensati dai bambini dell’Istituto scolastico di Andalo. Al Papa è stata consegnata anche una lettera degli alunni della scuola dell’infanzia di Andalo, attraverso la quale si sono raccontati: “Caro Papa Francesco, sai che l’albero per piazza San Pietro arriva da Andalo, il nostro paese? Siamo molto contenti di donartelo, perché così lo puoi vedere tu e tutte le persone che vengono a trovarti”.

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