150° della Sat, staffetta in bici da Arco a Campiglio
Per il 150° anniversario della Sat, fondata il 2 settembre 1872 a Madonna di Campiglio, venerdì 2 settembre delegazioni delle varie sezioni percorreranno in bicicletta, a tappe e seguendo il percorso dei fondatori, la distanza da Arco a Madonna di Campiglio.
Il ritrovo sarà davanti al monumento dedicato a Prospero Marchetti in viale delle Magnolie (sul retro del Casinò municipale) alle 8.30, con un breve momento istituzionale. La partenza del gruppo dei ciclisti, composto dalle delegazioni di Arco, Riva del Garda, Toblino-Pietramurata e Ledro, sarà alle 9, con prima tappa a Bolbeno, dove il ritrovo è alle 11.30 circa nella piazza principale. A mezzogiorno la partenza della seconda tratta, percorsa da delegazioni di Fiavè, Ponte Arche, San Lorenzo in Banale, Roncone, Bondo-Breguzzo, Carè Alto, Storo, Daone, Pieve di Bono e Tione, con tappa a Pinzolo, dove l’arrivo è previsto circa alle 13.30 al monumento a Nepomuceno Bolognini (nel parco Ciclamino, davanti alla biblioteca comunale). Alle 14, la partenza della terza e ultima tappa, sui pedali le delegazioni di Spiazzo, Val Genova, Pinzolo e Madonna di Campiglio, con arrivo previsto a Madonna di Campiglio verso le 16, all’Hotel des Alpes. Qui, a partire dalle 17, la cerimonia celebrativa e i festeggiamenti, con l’apposizione di una targa commemorativa.
L’idea di una società degli alpinisti nasce nel clima di eccitazione e fermento provocato dalla pubblicazione, nel 1865, del libro «Die Adamello-Presanella-Alpen. Forschungen und Aufnahmen», e dalle straordinarie imprese del suo autore, il celebre esploratore e alpinista boemo Julius Johannes Ludovicus von Payer che dal 1864 al 1868 esplorò i due gruppi montuosi dell’Adamello e della Presanella, arrivando a conquistare, nel 1864 assieme alle due guide della val Rendena Girolamo Botteri e Giovanni Caturani, la vetta dell’Adamello. Le vicende alpinistiche di Payer e di altri avevano creato in Val di Genova una grande animazione presso un gruppo di borghesi originari della val Rendena, delle Giudicarie e di Arco. Tra questi, Nepomuceno Bolognini di Pinzolo e Prospero Marchetti di Arco, i quali si fecero promotori della istituzione della Società degli Alpinisti Tridentini e indissero un ritrovo nel nascente stabilimento alpino di Campiglio, ora Hotel des Alpes, dove nacque la Sat.
La Società degli Alpinisti Tridentini, dunque, nasceva in seno alla borghesia originaria delle valli percorse dal Sarca, tanto che inizialmente il nome previsto era Club Alpino del Sarca, mentre un’altra opzione considerata fu Club Alpino di Arco, dal nome della sede designata. Infine, dopo un lungo e animato confronto, la scelta cadde sul nome Società Alpina del Trentino.