Windsurfista in difficoltà soccorso nel Garda a Malcesine

La segnalazione di un windsurfista alla deriva e in evidente difficoltà nell’Alto Garda veneto è stata fatta ai Carabinieri della Stazione di Malcesine che hanno immediatamente attivato la Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò. Veniva quindi disposto l’impiego di due unità navali della Guardia Costiera gardesana, una una fatta partire da Torbole e l’altra da Salò.
Mentre le due Unità di soccorso convergevano verso lo sportivo, ormai alla deriva aggrappato alla tavola, i Carabinieri di Malcesine inviavano sulla Gardesana una pattuglia che teneva sotto stretto controllo il il windsurfista, mantenendo costantemente aggiornata la Guardia Costiera sulla sua posizione.
Nello specifico il windsurfista era rimasto aggrappato alla tavola per l’improvvisa mancanza di vento, non riuscendo, quindi, a riprendere la navigazione per raggiungere la riva e venendo, quindi, pericolosamente allontanato verso il centro lago.
Dopo circa 25 minuti il mezzo navale della Guardia Costiera di Torbole raggiungeva il malcapitato, un turista tedesco di 62 anni, a circa 800 metri dalla costa, lo recuperava a bordo e lo trasferiva sulla spiaggia di Malcesine, dove ad attenderlo vi era anche la pattuglia dei Carabinieri.
In tale contesto la Guardia Costiera ci tiene a rilanciare alcuni consigli utili, soprattutto per sportivi in solitaria:
– Munirsi di uno smartphone o strumento telefonico come un smartwatch munito di traffico dati, per poter lanciare l’allarme ai soccorritori inviandogli la posizione, così da essere individuato e raggiunto più celermente.
– Controllare sempre preventivamente il meteo e la sua evoluzione, in quanto anche in questo periodo, come in estate, le condizioni possono variare repentinamente.
– Munirsi di un vestiario adeguato, per proteggersi dal freddo e dalle rigide temperature lacustri.
– Indossare sempre il giubbotto di salvataggio omologato e previsto per tale disciplina.
– Effettuare un opportuno riscaldamento fisico prima di iniziare la sessione per preparare i muscoli alle rigide temperature.
– Verificare preventivamente lo stato di efficienza delle attrezzature sportive da utilizzare.
– Verificare la norma regionale ed eventuali ordinanze emanate degli Organi Competenti nel tratto lacustre ove si vuole svolgere l’attività sportiva.
– Uscire sempre in gruppo, ovvero con un natante d’appoggio, evitando, se possibile, di praticare tale sport in solitaria.
– Prestare attenzione alla durata delle sessioni, le basse temperature potrebbero causare affaticamento più frequentemente, ma soprattutto non intraprendere l’attività se non si è al massimo della forma fisica.