Villaggio del Gusto a Riva: scoppia la polemica Modena-Biondo

Redazione27/12/20174min
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Non ci sta Flavio Biondo, presidente dei Ristoratori del Trentino, sezione Alto Garda e Ledro, a condividere le dichiarazioni di Carlo Modena, presidente della Pro Loco di Riva del Garda, che oggi sulla stampa locale esterna le sue considerazioni sull’iniziativa del “Villaggio di gusto in gusto”, affermando che chi partecipa (inteso come gli espositori) dovrebbe farlo per contribuire allo spirito della città e non certo per guadagnare. La piccata risposta di Biondo, che firma la replica assieme al presidente dei Pubblici Esercizi Vasco Bresciani, come lui presente con la casetta al villaggio, non si è fatta dunque attendere.
Ieri, causa il maltempo, sono state poche le persone che hanno visitato il Villaggio del Gusto a Riva del Garda. «Qualche calo è fisiologico – precisa il presidente della Pro Loco Carlo Modena al giornalista de l’Adige – anche perché sia con la Casa di Babbo Natale che con il villaggio abbiamo avuto una grandissima affluenza nel ponte dell’Immacolata. Adesso c’è in ballo un torneo di basket con 34 squadre e poi il Capodanno, e quindi siamo in attesa di un incremento di visitatori. E comunque, grazie alle presenze in aumento, gli albergatori sono soddisfatti. A chi si lamenta che la Casa di Babbo Natale è cara, rispondo che senza di quella non ci sarebbe neppure il villaggio del gusto. Ecco, forse l’offerta è quasi troppo qualificata e se c’è un cambiamento da prendere in considerazione è proporre piatti di street food che possano andare bene ogni momento della giornata. Infine – conclude Modena – lo spirito giusto è quello di contribuire alla vita della città, e se uno partecipa solo per guadagnare, è meglio che faccia qualcos’altro. Ci deve essere unità di intenti, l’orchestra deve suonare tutta la stessa musica».
È stat proprio quest’ultima frase ad innervosire il presidente dei Ristoratori del Trentino Biondo. “Reputo la chiosa dell’articolo offensiva, arrogante e irrispettosa – scrive -, lanciata contro chi personalmente ci ha messo del suo, dai soldi di tasca propria, alla disponibilità personale, all’organizzazione aziendale/personale dipendente a pagamento e soprattutto l’insegna del locale. Cosa ben diversa da esporsi con la faccia del “patron” di associazioni pubbliche e soprattutto in presenza di contributi pubblici e con personale volontario non stipendiati”. Biondo continua asserendo che Modena, pare, non abbia avuto il tempo di leggere e capire appieno il senso dell’iniziativa, fatta da persone che ci mettono del proprio, sia come tempo sia come denari senza contributi pubblici, con volontari disponibili a stare al freddo per servire la gente, iniziativa partita da Confcommercio che ha dovuto, giocoforza, appoggiarsi alla Pro Loco per “oggettive, dovute e imposte volontà dell’amministrazione comunale”.
Ma il presidente dei Ristoratori non si ferma qui, va avanti ricordando a Modena che è stata costituita un’associazione Villaggio del Gusto, fa i nomi di Francesco Armanini, presidente, Andrea Reigl, vice presidente e Paolo Turrini (vice presidente dei Ristoratori) che ci hanno messo la faccia, forza e volontà senza tornaconto. Una dichiarazione, quella di Modena dice infine Biondo, che ci pare tesa ad affossare l’iniziativa più che a sostenerla. Insomma, una “querelle” che lascerà certamente parecchi strascichi tra le varie “forze” in campo che si spendono per offrire agli ospiti di Riva qualcosa durante le festività natalizie.

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