Il motoscafo “Sperone” dei Vigili del Fuoco di Riva è finalmente realtà
“Sperone” è il nome della nuova imbarcazione di soccorso in dotazione al Corpo vigili del fuoco volontari di Riva del Garda. Presso la Fraglia della Vela si è tenuta la solenne inaugurazione e la benedizione da parte di padre Franco. Il motoscafo ha fatto il suo trionfale ingresso nel porticciolo del Circolo velico, salutata dagli applausi delle tante autorità presenti.
Il comandante Menegatti ha spiegato come l’arrivo di questa imbarcazione rappresenti “uno stimolo e un punto di partenza, per incrementare la nostra capacità operativa, indispensabile per effettuare soccorsi in sicurezza”. Il Corpo di Riva del Garda ha 160 anni di storia ed è composto da oltre 70 vigili e una ventina di allievi; i suoi volontari effettuano attività di ricerca e soccorso h24 con ogni tipo di mezzo, in acqua e sul territorio. L’ex comandante del Corpo Graziano Boroni ha illustrato il percorso lungo 10 anni che ha portato all’inaugurazione dell’imbarcazione, disegnata, progettata ed equipaggiata per affrontare le sfide del soccorso, e gli enti che hanno contribuito. Fra i saluti anche quello di Paolo Sanguettola, della Nuova Tuccoli srl, che ha realizzato l’imbarcazione, e di Antonio Ricciarini, ingegnere navale e progettista della barca.
Nel corso della cerimonia anche gli interventi dell’ingegner De Col, in qualità di direttore dell’esecuzione, che ha spiegato come questo mezzo sia della comunità intera e consentirà di fare “un passo avanti nella salvaguardia della sicurezza di chi frequenta questo territorio”.
L’unità navale di ricerca e soccorso ha una lunghezza complessiva di 13,11 metri e una lunghezza dello scafo di 11,91 metri per una larghezza di 3,87 metri; ha in dotazione la tecnologia più recente per garantire la massima sicurezza e ottimizzare gli impianti di bordo oltre che ridurre i consumi; presenti naturalmente stazione meteo con bussola, Gps, umidità, pressione barometrica, velocità e direzione del vento, nonché Sonar, Radar, sistema di tracciatura satellitare, termocamera con funzione di visione notturna con funzione inseguimento e monitoraggio motori. Vi sono anche monitore antincendio, verricello da tonneggio, gru di sollevamento con portata fino a 400 kg, plancia poppa immergibile per recuperare persone e oggetti dall’acqua con portata fino a 600 kg, motore motopompa con riserva schiumogeno da 90 litri. L’imbarcazione pesa 16 tonnellate, può portare fino a 15 persone con velocità di 30 nodi, può tenere una velocità minima di 20 nodi con mare stato 3, ha lo scafo in vetroresina. Il costo complessivo è di 743.000 euro.
“Questa imbarcazione – ha detto presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti – è cruciale per il territorio. Sappiamo bene come i Vigili del Fuoco di Riva siano impegnati su molti fronti, tra questi vi è la sicurezza sul lago di Garda. Servono competenze, capacità, preparazione e mezzi il più moderni possibili e tecnologicamente avanzati. Ecco, questa imbarcazione risponde a tali requisiti. L’impegno di noi amministratori pubblici è di mettere a disposizione dei nostri corpi volontari le migliori tecnologie che le risorse finanziarie ci consentono. L’entusiasmo e la partecipazione che vediamo oggi – ha concluso il presidente – sono una ulteriore conferma che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta, come amministrazione provinciale siamo al vostro fianco”.
Con il presidente Fugatti vi erano il direttore generale della Provincia Raffaele De Col, la dirigente del Servizio provinciale antincendi e protezione civile Ilenia Lazzeri, il nuovo questore di Riva del Garda Raffaele Federici, i sindaci Cristina Santi di Riva del Garda, Gianni Morandi di Nago-Torbole, Giovanna Chiarani di Drena, Renato Girardi di Ledro e il vicesindaco di Limone Antonio Martinelli, l’assessora di Arco Francesca Modena, oltre al presidente della Federazione dei Vigili del Fuoco volontari Luigi Maturi e al comandante dei volontari di Riva Marco Menegatti. Tanti anche i rappresentanti del sistema della Protezione civile trentino, dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine, dei carabinieri e della guardia costiera.