Varignano: uno studio per classificare la pericolosità dei corsi d’acqua

Stagista03/05/20212min
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Lo scopo dell’incarico che l’amministrazione comunale di Arco ha affidato allo studio professionale di Diego Sonda, di Romano D’Ezzelino, è di redigere uno studio per classificare la pericolosità dei corsi d’acqua dell’area della frazione di Varignano. Quest’area è ufficialmente da “approfondire” nelle carte di sintesi della pericolosità della Provincia ed è caratterizzata dalla presenza del Rio Bordellino che attraversa l’area del romarzollese. L’importo complessivo è di 14.310 euro. L’assessore all’urbanistica Nicola Cattoi chiarisce che la Provincia ha approvato nei mesi scorsi le carte di pericolosità. L’area della frazione di Varignano è stata segnalata da approfondire e ciò significava che era inevitabile l’esecuzione di uno studio sulla pericolosità geologica e idraulica prima di mettere in atto qualsiasi intervento.

Lo studio di Diego Sonda sarà consegnato a breve al Comune di Arco. L’assessore confida sul fatto che non ci siano grosse criticità, l’unico problema potrebbe essere dato dal conoide del Rio Bordellino. Si attendono perciò le conclusioni dello studio commissionato qualche settimana fa, un modo per rassicurare gli abitanti della frazione di Varignano che avevano corso il rischio di avere pratiche edilizie bloccate. Lo studio sarà funzionale, inoltre, all’approvazione definitiva della variante 15, al momento «congelata» dalla Provincia. Quest’ultima, infatti, ha inviato una comunicazione al Comune fornendo altri 90 giorni di tempo all’amministrazione comunale al fine di apportare le modifiche richieste e proporre alcune integrazioni. Come detto dall’assessore Cattoi, è una questione «tecnica» e «burocratica» in seguito al nuovo stop della variante urbanistica in zona Cesarini approvata la scorsa estate dopo una incredibile seduta di oltre 24 ore di consiglio comunale, addirittura in videoconferenza. Accaduto anche lo scorso gennaio, quando la Provincia comunicò al Comune la volontà di sospendere, per quaranta giorni, la possibile approvazione della variante urbanistica. Ciò aveva fatto tanto discutere la politica arcense, infatti la Provincia nella comunicazione inviata alla giunta comunale di Arco all’epoca l’aveva descritta con “motivazioni istruttorie”.
(Alternanza scuola – lavoro Liceo “A. Maffei” – Martina Pace)

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