Variante Torbole: si svelano le sei opzioni ad Arco e Nago. Ma Riva protesta

I tecnici della Provincia hanno preparato sei opzioni per la Variante di Torbole. E giovedì 13 marzo il presidente Maurizio Fugatti, accompagnato da Luciano Martorano, dirigente generale del Dipartimento infrastrutture e trasporti della Provincia, e da altri tecnici, illustrerà i vari progetti ai consigli comunali di Arco e di Nago-Torbole, convocati ad hoc, in due sedi separate. La notizia non ha fatto però piacere agli amministratori di Riva del Garda, il terzo comune interessato dall’opera pubblica, rimasto escluso da questo tour del presidente Fugatti. In una nota ufficiale, inviata in Provincia il 25 febbraio, il sindaco Cristina Santi e la sua Giunta chiedevano espressamente un incontro di illustrazione del progetto di circonvallazione. Lettera, però, rimasta senza un seguito.
Il 6 marzo l’assessore alle opere pubbliche del Comune di Riva, Pietro Matteotti, torna alla carica: “La giunta di Riva dieci giorni fa aveva chiesto identico trattamento anche per il Consiglio comunale di Riva, stante l’importanza dell’opera e la sua influenza diretta sulla mobilità dell’Alto Garda e sul necessario raccordo con la circonvallazione ovest di Riva, con quella di Arco e con l’UF3 Maza Linfano, l’unità funzionale della Loppio Cretaccio”. Ma la presa di posizione dell’assessore Matteotti non si ferma lì. “Ringrazio il signor presidente per la considerazione nei confronti di Riva del Garda “periferia dell’impero” – scrive ancora – E per quello che riguarda nello specifico Riva del Garda il “sentiment” è noto e conosciuto. Per loro (facendo riferimento alla Provincia), è più importante la circonvallazione di Cles o quella di Pinzolo: lì si procede tra progetti e appalti”.
“Se i due consigli comunali non saranno segretati – sottolinea Matteotti – sarò presente all’illustrazione delle sei opzioni, sperando che non succeda come vent’anni fa, con le quattro ipotesi tunnel corto–tunnel lungo, con scelte errate di cui scontiamo ancora il ritardo nel fine lavori. Senza dimenticare che nel recente aggiornamento del piano della viabilità è stata inserita la variante di Torbole e un ulteriore finanziamento per la variante di Molina, tralasciando gli svincoli tra via Ballino e la circonvallazione ovest di Riva oggetto di lettere, mozioni in consiglio comunali e mozioni in Consiglio Provinciale che non appaiono nell’aggiornamento del piano”.