Variante 15 ad Arco, l’approvazione è vicina
L’assessore all’urbanistica di Arco Nicola Cattoi ne è sicuro: “L’approvazione della variante 15 è ormai prossima – ha dichiarato alla stampa – addirittura questione di poche settimane”. Dopo aver sentito il Servizio Urbanistica provinciale, l’assessore è dunque ormai certo del fatto che sia approvata. “Manca solamente il parere dei Bacini Montani – ha aggiunto – ma è una questione di carte di compatibilità, poi è tutto pronto”. Un iter complesso e lungo quello legato alla nota Variante 15, com’è noto, che dopo l’approvazione in Consiglio comunale venne consegnata in Provincia un anno fa, ad ottobre 2020. Da allora la provincia ha richiesto altra documentazione a febbraio di quest’anno, carte con modifiche e correzioni ma sul piano tecnico e non su quello dei contenuti. In particolare, in merito le carte di sintesi della pericolosità e del rischio idraulico. Da qui è partito l’incarico a due professionisti per redigere gli studi di fattibilità, i quali una volta ricevuti sono stati spediti a Trento. Le lungaggini della burocrazia, le norme non hanno tempi ristretti come ben si sa, ma se servono modifiche o integrazioni devono essere messi in conto. La variante, insomma, aggiornata con i due studi richiesti è stata stampata e spedita in Provincia dove, si spera, si attende la sua approvazione. Si dovrebbe, così, concludere la “battaglia” che a suo tempo impegno il Consiglio comunale in un’estenuante “scontro” politico a viso aperto tra maggioranza e opposizione, ricorsi al Tar presentati dagli ex consiglieri comunali Giovanni Rullo e Lorenza Colò. Si va dai 3.387,91 metri quadri di superficie utile netta (Sun) destinati a residenza primaria, ben 11 mila metri quadri di nuovi parcheggi a Vigne tra via passo Buole e via Carducci, a Bolognano tra via Mazzini e via S. Trinità e a Varignano con l’ampliamento di via Frisoni con l’acquisizione della superficie del parcheggio davanti a Villa Bresciani. Poi anche in zona Grotta e Massone. Tra le opere previste dalla variante c’è l’ampliamento dell’area sportiva di S. Giorgio, l’acquisizione di un’area a servizio della falesia d’arrampicata in zona Laghel, l’edificio delle suore del S. Pancrazio per 300 metri quadri di superficie utile netta e 630 di area per usi sociali. Infine, la variante prevede l’ampliamento di via D. Chiesa e un’area che insiste dietro il costruendo Auditorium Teatro.