Valle dei Laghi, festeggiati i 100 anni delle campane

Mariano Bosetti18/08/20222min
campane cavedine 1

Un comitato spontaneo guidato da Alberto Bolognani di Vigo Cavedine ha proposto sabato 13 agosto una particolare manifestazione per ricordare i 100 anni (1922–2022) della rifusione delle campane delle chiese, che erano state requisite dal Governo austriaco durante la Prima Guerra Mondiale. Nel passato le campane, oltre che per convocare i fedeli ai riti religiosi, svolgeva una funzione civile, tant’è che le spese per la manutenzione del campanile e per il salario del “monico” erano a carico dei comuni. L’Angelus di mezzogiorno e l’Ave Maria serale servivano per ricordare ai contadini nelle campagne la pausa del “disnar” e il termine della giornata lavorativa. Ma era anche di prezioso aiuto per la popolazione locale che veniva avvertita per situazioni di pericolo in caso di incendi, grandinate o l’arrivo di invasori durante le campagne militari come quella del Vendôme del 1703.
Questo particolare compleanno è stato ricordato risuonando a distesa le campane dei rispettivi paesi seguendo una particolare sequenza in orari stabiliti nell’arco dell’intera giornata, coinvolgendo le Chiese di Santa Massenza, Covelo (dove è stato eseguito manualmente anche il campanò in da parte dei campanari della Valsugana), Fraveggio, Vezzano (anche lì col l’attivazione manuale), Calavino, Lasino, Cavedine e Vigo Cavedine.

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