Vaccino anticovid: prenotabile la terza dose per gli over 60, l’Ospedale di Arco pronto per l’emergenza
Sono in arrivo importanti novità per la campagna vaccinale trentina, in vista della prossima stagione invernale. La più importante riguarda l’apertura della prenotazione per la terza dose agli over 60 e ai soggetti fragili (questi ultimi ricevono un sms di invito alla prenotazione). Le prenotazioni avvengono come sempre sul cup on line dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, a partire dalle ore 18 di giovedì 4 novembre, oppure è possibile rivolgersi ai medici di medicina generale che aderiscono alla campagna.
Su come si sta organizzando il sistema ospedaliero provinciale è intervenuto il dottor Benetollo: “Siamo al lavoro già da questa estate per prepararci in vista della stagione invernale, seppure una serie di elementi ci facciano ritenere che nei prossimi mesi ci sarà una necessità di ospedalizzazione decisamente minore rispetto allo scorso anno, grazie anche alla copertura vaccinale. Stiamo aumentando le sezioni malattie infettive di Trento e di Rovereto, così come, in particolare, la pneumologia di Arco. L’impatto sarà comunque significativo e per il personale dell’Azienda si tratta di un ulteriore sforzo al quale sono chiamati”.
Dall’assessore alla Salute Stefania Segnana è arrivato un forte richiamo alla vaccinazione, rivolto a tutti coloro che ancora non l’avessero effettuata: “Gli over 60 e i soggetti fragili possono prenotare la terza dose, l’invito che vogliamo rivolgere alla comunità trentina è quello di aderire alla campagna e di proseguire con le misure di prevenzione note, dalla mascherina all’igiene delle mani, per mettere in sicurezza i soggetti fragili, gli operatori sanitari e, in generale, tutti noi”.
Sull’importanza di procedere spediti con la terza dose e, più in generale, con la campagna vaccinale ha parlato anche il direttore generale Ferro: “I dati mostrano che soprattutto nelle categorie di età più avanzata è necessario effettuare anche la terza dose, i cui livelli di efficacia e sicurezza sono molto elevati, la terza dose protegge le persone anziane dai ricoveri”. E su questo fronte è stato evidenziato come attualmente nei reparti siano ricoverati circa due terzi di persone non vaccinate, una percentuale molto elevata anche perché ormai i vaccinati sono la stragrande maggioranza.