Un’estate nel passato: attività nelle aree archeologiche del Trentino

Stagista26/06/20192min
Estate archeologica

Mentre a Castel Penede di Nago le ricerche archeologiche stanno aprendo nuovi scenari sulla storia antica del Trentino e il sito di Monte San Martino ai Campi festeggia i 50 anni dalla sua scoperta, tornano gli appuntamenti estivi con l’archeologia. La rassegna, curata dai Servizi educativi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, propone oltre 80 occasioni per conoscere in maniera coinvolgente e divertente la vita e le abitudini dei nostri antenati nell’antichità.
Le attività proposte saranno: visita guidata alla città sotterranea (S.A.S.S.) nel centro della città di Trento; attività che valorizzeranno le piante, gli animali e i prodotti delle Giudicarie e ovviamente visita guidata al Museo delle Palafitte di Fiavé e moltissi laoratori che ne faranno scoprire ai più piccoli ogni aspetto; al Museo Retico – Centro della Val di Non sarà visitabile la mostra “Zanoni. L’età del Ferro”, i più piccolini potranno diventare “Archeologi per un giorno” e, assieme alle famiglia, partecipare a molti laboratori e visite guidate; possibilità di cimentarsi con la lavorazione dei metalli e assistere a una dimostrazione di fusione del bronzo nell’area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus; tantissime attività fra cui escursioni, mostre fotografiche, concerti, visite guidate al sito in occasione dei 50anni dalla scoperta dell’area archeologica di Monte San Martino ai Campi. Il tutto realizzato grazie al supporto e alla collaborazione di Comuni, Aziende per il turismo, Pro Loco, enti, associazioni, produttori locali che affiancano la Soprintendenza nella valorizzazione di queste importanti testimonianze del nostro passato.