«Una vita da social»: serata per genitori e educatori
Venerdì 29 aprile, nella sala Garda del Palazzo dei congressi di Riva del Garda, si svolge una serata dedicata a genitori e educatori, ma aperta a tutti, per parlare di social network e di pericoli della rete.
In Italia un ragazzo su tre ha un profilo fake sui social, cinque ragazzi su sei controllano sempre chi mette like ai loro post, un minore su due è vittima di violenze, e il dato è in netta crescita per i giovanissimi. Pochi dati che fanno da sfondo e spiegano il senso della nuova iniziativa.
Relatori saranno Mauro Berti, sovrintendente capo della Polizia di Stato, impiegato al Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni di Trento, responsabile dell’Ufficio indagini pedofilia, e Serena Valorzi, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, esperta in prevenzione, formazione e trattamento delle nuove dipendenze. Moderatrice, Tania Fedrici, psicoterapeuta. Ospite speciale, il papà di Mattia, vittima della rete, che porterà la sua drammatica, preziosa testimonianza.
Inizio alle ore 20.30, registrazione (obbligatoria) tramite i siti web delle scuole dell’Alto Garda e Ledro. Nel corso della serata i partecipanti potranno rivolgere domande e chiedere approfondimenti, che se personali potranno essere soddisfatti successivamente in via privata.
L’iniziativa, dal titolo «L’utilizzo consapevole e sicuro della rete e delle nuove tecnologie di comunicazione digitale», è organizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Comune di Riva del Garda e in rete con tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado della territorio della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro. Fa seguito al notevole gradimento della prima tappa altogardesana della campagna educativa itinerante «Una vita da social», il 25 febbraio a Riva del Garda, volta alla sensibilizzazione e alla prevenzione dei rischi connessi all’utilizzo della rete internet e delle moderne tecnologie di comunicazione digitale, integrata da momenti di formazione per studenti e insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale. La manifestazione, ideata e organizzata a livello nazionale dal Dipartimento della pubblica sicurezza e dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Miur, prevede la presenza di operatori specializzati della Polizia postale e delle comunicazioni che accoglieranno studenti, famiglie e visitatori a bordo dello speciale autoarticolato dotato di moderne tecnologie multimediali, al fine di illustrare le principali insidie del web. Se quell’iniziativa era dedicata soprattutto alle scuole, questa del 29 aprile sarà aperta a tutti.