“UNA COPERTURA PER LA SPIAGGIA DEGLI ULIVI DI RIVA DEL GARDA”

Claudio Chiarani03/09/20193min
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L’idea arriva dal geometra Luca Zucchelli che, su incarico dell’ex presidente della Lido Andrea Dalponte, ha elaborato un progetto per coprire l’Esedra delle Rose, ossia la terrazza della Spiaggia degli Ulivi di Riva del Garda come, in verità, il suo progettista architetto Giancarlo Maroni previde al momento di redigere il progetto originale. Copertura che la Soprintendenza dei Beni bocciò qualche anno fa nel momento della sua riqualificazione. Secondo Zucchelli, però, una terrazza coperta permetterebbe di non annullare gli eventi in caso di maltempo e darebbe ulteriori spazi di sviluppo ai futuri gestori, visto l’oneroso canone di affitto. Matrimoni, meeting, serate mondane, eventi canori e tutto quello per cui la Spiaggia è sempre stata utilizzata in passato potrebbero avere così nuova linfa vitale, mentre la città ne avrebbe sicuramente un ottimo ritorno, sia economico sia in fatto di visibilità.
Una copertura per nulla impattante in legno lamellare a strati incrociati (Xlam) per non gravare sulla staticità della struttura (altrimenti si dovrebbe andare a rinforzare i pilastri e le colonne esistenti), con ampie vetrate scorrevoli sui lati nord e sud. Anche con un costo abbastanza sostenuto, afferma Zucchelli, visto che il conto economico che lui stesso aveva redatto superava di poco i 200 mila Euro. “Sono convinto che la copertura darebbe quel valore aggiunto che manca oggi alla Spiaggia – afferma Zucchelli – perché si potrebbero ospitare più eventi, avere più posti a sedere e la garanzia che, in caso di maltempo, il tutto possa essere sempre e comunque portato alla fine. Com’è ora anche 90.000 euro all’anno di affitto sono un canone molto esagerato.” Un progetto che riprende l’idea di Maroni e che, ovviamente, va condiviso con la Soprintendenza dei Beni Culturali della Provincia di Trento. “Un progetto – conclude Zucchelli – che già nel 1990 con l’allora sindaco Enzo Bassetti fu oggetto di un Tavolo di trattative. Si prevedevano piscine per i bambini, scivoli, giochi d’acqua nell’emisfero a nord, reso logicamente balneabile, con le imbarcazioni che, in caso di regata, si potrebbero ormeggiare nel golfo del lido con un pontile galleggiante. Nulla di esagerato, tutto assolutamente fattibile.”
Tutto pur di non dover assistere all’ennesima stagione con la Spiaggia desolatamente chiusa.