Tutti insieme dopo due anni nel tour dei gemellaggi
Il comitato Arco Obiettivo Europa, che gestisce i gemellaggi del Comune di Arco, ha organizzato nuovamente, dopo due anni di stop causati dalla pandemia, il tour dei gemellaggi. Si tratta di un incontro di tutte le città gemellate (oltre ad Arco, le tedesche Schotten e Bogen e la calabrese Roccella Jonica) e amiche (la belga Beloeil, la francese Crosne e la ceca Rýmařov) che si svolge annualmente, di volta in volta in un luogo diverso, al quale possono partecipare tutti i cittadini.
L’organizzazione del tour dei gemellaggi si fa a turno, quest’anno è toccato ad Arco. Come destinazione è stata scelta Mantova, città dove nel Settecento si erano trasferiti una parte dei discendenti dei conti d’Arco. Nel programma, venerdì 8 e domenica 9 luglio, la gita in battello sul Mincio per la fioritura dei fiori di loto, che ha stupito ed entusiasmato gli ospiti, e la visita al Palazzo d’Arco, al Palazzo Te e al Palazzo Ducale. Il tour si è concluso con la classica cena di gruppo, alla quale i partecipanti sono stati sette per Schotten, undici per Bogen, sette per Roccella Jonica, sei per Crosne e tre per Rýmařov, oltre ai 24 per Arco.
Il tour è stato preceduto, giovedì 7 luglio ad Arco, dalla festa per il 60° anniversario del gemellaggio tra Arco e Schotten (città tedesca di 10 mila abitanti che si trova nel Land dell’Assia), che in effetti sarebbe stato nel 2020 (dato che la firma del gemellaggio risale al 1960), ma che la pandemia di covid-19 ha reso impossibile. Alla cerimonia hanno preso parte delegazioni di tutte le città gemellate, guidate per Arco dal sindaco Alessandro Betta e dall’assessore alla cultura Guido Trebo con il comitato Arco Obiettivo Europa al completo guidato dal presidente Lino Rosà, il Gruppo Alpini e una rappresentanza delle forze dell’ordine. In quell’occasione si è svolta la visita al museo e al sito archeologico delle palafitte di Fiavè, con l’apprezzata partecipazione della sindaca Nicoletta Aloisi.