Tutti a casa e animali in libertà: la faina entra in giardino ad Arco
Ore 4.47 di domenica 29 marzo 2020. La fototrappola ad infrarossi posizionata nel giardino di un’abitazione appena fuori dal centro di di Arco registra le immagini di una bella faina che, saltellando, entra nella proprietà privata. Pochi secondi, il tempo di guardarsi attorno e sparire dietro l’angolo, probabilmente in cerca di cibo, di qualche piccola preda notturna di cui si nutre. Mammifero onnivoro della famiglia dei mustelidi, è raro vederne una che si aggira per i nostri giardini, ma di questi tempi in cui pochi umani sono in circolazione gli animali osano di più.
È stato il caso del gatto e della volpe in centro a Riva, in via Pilati, una decina di giorni fa, oppure di un magnifico esemplare di pavone bianco che passeggiava tranquillo in via Pasina qualche giorno dopo. Certo, non è che vedremo cervi, camosci, stambecchi scendere a valle, ma se solo pensiamo agli orsi a San Giovanni, beh allora perché no una faina? Lunga circa mezzo metro con altri 25 centimetri di coda, la faina arriva a pesare al massimo due chili, ha un bel pelo corto di color marroncino sulla schiena e si nutre principalmente di miele (è immune alla puntura delle api o delle vespe), bacche e uova ma non disdegna anche la carne, elemento che fa parte della sua dieta alimentare. Ratti e fagiani, infatti, spesso cadono vittime della sua predazione.
Animale avverso all’uomo perché causa spesso danni quando, in ricerca di cibo, si arrampica sui tetti, sposta tegole, s’intrufola nei pollai ed, inoltre, rosicchia facilmente le tubazioni in gomma delle nostre automobili.