Tutte le Scuole operative, ma la didattica a distanza mette in crisi gli studenti
Con la zona rossa gli studenti sono stati costretti a tornare in “DDI”. L’Azienda Sanitaria ha dichiarato che i più colpiti dalle varianti sono i minori e che le classi trentine in quarantena, a dar data 20 marzo, sono circa 200.
Paola Maroni, dirigente dell’Istituto Comprensivo Valle di Ledro, ha spiegato che in questi mesi non c’è stata nessuna classe in quarantena e che il periodo autunnale è stato decisamente più complicato. Inoltre è molto contenta di come la scuola stia facendo la differenza grazie anche alla buona volontà e alla collaborazione delle famiglie e che nei ragazzi delle medie ha visto grande maturità.
Massimiliano Latino, dirigente dell’Istituto Comprensivo «Riva 1» ha asserito che la tristezza è palpabile. Nel corso di questo quadrimestre l’Istituto ha avuto solo due classi in quarantena e la Dad non è stata accolta di buon grado. Il loro proposito è rassicurare e assistere, calibrando le attività asincrone settimanali sulla base delle valutazioni didattico-pedagogiche. Alle primarie sono infatti 10 le ore sincrone, alle medie 15.
Un altro commento è arrivato da Antonia Zamboni, dirigente dell’Itet G. Floriani di Riva, la quale ha parlato della situazione non facile soprattutto per gli studenti delle quinte, mentre per il triennio gli studenti riescono ad assistere alle lezioni di laboratorio in presenza. Ha precisato che il numero dei contagi è preoccupante, ma che dal rientro delle vacanze natalizie hanno avuto una sola classe in quarantena.
Anche Diego Freo, direttore dell’Enaip di Arco, ha fatto sapere che si sono trovati preparati, nonostante i naturali disagi, ma che purtroppo chi avrà gli esami di qualifica risulta essere penalizzato. Inoltre gli studenti sentono la necessità di tornare con continuità in presenza ed oltre alla stanchezza, vivono nell’incertezza, che grava a livello emotivo e organizzativo. Infatti sentono molto la mancanza di relazioni, scambio di opinioni, momenti di leggerezza.
Infine Roberto Pennazzato, dirigente del Liceo Andrea Maffei di Riva del Garda, ha detto che purtroppo la situazione attuale rattrista molto, ma che da subito hanno attivato la didattica integrata, differenziando gli orari del biennio e del triennio. Ha dichiarato che a novembre hanno avuto nove classi in quarantena, due nei mesi scorsi e ora nessuna. Ha concluso nel dire che dai Consigli di classe è emerso un dato su cui è necessario riflettere: gli studenti sono provati, specie nel biennio. Eppure le risorse, l’energia e il lavoro di coordinamento dei docenti rappresentano dei punti di forza ammirevoli e apprezzabili, che permettono di evidenziare le abilità e le caratteristiche personali degli studenti.
Alternanza scuola-lavoro Liceo “A.Maffei” Attilio De Gaspari