Truffa dello specchietto ad una donna di Arco, coppia denunciata

Redazione04/10/20254min
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“Truffa dello specchietto” sulle strade dell’Alto Garda. I Carabinieri della Stazione di Arco hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Trento una coppia ritenuta responsabile di aver simulato un incidente stradale per farsi consegnare denaro da un’automobilista. La vittima, una donna di Arco, ha perso 150 euro dopo essere stata convinta di aver provocato un sinistro mai avvenuto.

L’episodio risale ai primi giorni di luglio lungo la Statale Bis, all’altezza di Vigolo Baselga. Mentre la donna procedeva in direzione Riva del Garda, ha improvvisamente udito un forte colpo sulla fiancata destra della propria auto. Pochi secondi dopo il conducente del veicolo che la seguiva le ha fatto segno di accostare.

Una volta fermata, dal mezzo sono scesi un uomo e una donna che hanno iniziato ad inveire accusandola di aver urtato il loro specchietto retrovisore. Per rendere credibile la scena, le hanno mostrato lo specchietto della loro vettura in frantumi e indicato sul suo alcune striature nere, apparentemente compatibili con l’impatto. Con tono aggressivo, i due hanno insistito perché la donna ammettesse la propria responsabilità.

 


 

L’automobilista, colta di sorpresa, ha proposto di compilare la constatazione amichevole d’incidente, ma la coppia ha risposto che avrebbe preferito chiamare le Forze dell’ordine, minacciando una denuncia. Poi, improvvisamente, hanno cambiato atteggiamento: per “chiudere la faccenda” senza formalità, le hanno chiesto 600 euro in contanti come risarcimento immediato, accettando infine i 150 euro che la donna aveva con sé.
Solo rientrata a casa l’arcense si è resa conto che qualcosa non tornava. Esaminando meglio lo specchietto, ha scoperto che le presunte striature erano state fatte con un pastello a cera e che la sua auto non presentava alcun danno reale. Il giorno seguente si è quindi recata alla caserma dei Carabinieri di Arco per sporgere denuncia.
L’attività investigativa avviata dai militari ha permesso in breve tempo di risalire al modello e alla targa del veicolo utilizzato dai truffatori. Grazie a ulteriori accertamenti, i Carabinieri sono riusciti a identificare i due sospettati, successivamente denunciati per truffa.
La “truffa dello specchietto” è un raggiro purtroppo diffuso su molte strade italiane, soprattutto nei confronti di automobilisti soli o anziani. Il meccanismo è sempre simile: un rumore improvviso, la finta accusa di un urto e la richiesta immediata di denaro per evitare “problemi” con l’assicurazione o la polizia.
I Carabinieri invitano chiunque si trovi in situazioni simili a mantenere la calma, non consegnare denaro e chiamare immediatamente il 112. Spesso è sufficiente comunicare ai presunti danneggiati che si sta contattando una pattuglia per farli allontanare rapidamente.
I due denunciati dovranno ora rispondere del reato di truffa. Le indagini proseguono per verificare se possano essere coinvolti in altri episodi analoghi avvenuti nella zona dell’Alto Garda.