Troppi camion a Pratosaiano, Coldiretti protesta
La sezione Alto Garda e Ledro di Coldiretti si fa portavoce dei suoi 600 soci e dice chiaramente che non ci sta a “sopportare” ulteriormente il traffico di autocisterne che dalla ex discarica comprensoriale della Maza attraversano il territorio agricolo di Pratosaiano ad Arco.
Un attraversamento concesso a suo tempo, è bene specificarlo, dall’Amministrazione comunale quando era necessario portar via il percolato che confluiva ai piedi della discarica dopo decenni di deposito rifiuti dell’intero territorio comprensoriale. Un permesso concesso per due, massimo tre autocisterne il giorno, ma che oggi sono aumentate del doppio.
Già nell’agosto 2022, con una mail di posta certificata, Coldiretti informava l’amministrazione arcense del pesante volume di traffico che generava difficoltà oggettive legate a quell’autorizzazione concessa alla ditta Sogap, autorizzazione che oggi Coldiretti chiede venga tolta.
In estate, infatti, con due tre mezzi al giorno era “sopportabile”, ma ora che i mezzi sono raddoppiati con le conseguenti difficoltà per la circolazione dei mezzi agricoli e per i ciclisti. Inoltre, fa notare Coldiretti, si genera un danneggiamento del manto stradale che si usura più velocemente.
Il traffico dei mezzi, secondo Coldiretti, dovrebbe svolgersi all’interno dell’ex discarica della Maza come in passato. Tutto è stato posto all’attenzione del Consiglio comunale dall’ex vicesindaco Stefano Bresciani ancora a fine dicembre 2022, interrogazione alla quale il primo cittadino Alessandro Betta e il suo assessore Gabriele Andreasi hanno risposto in accordo con gli uffici preposti della Provincia di Trento. Betta aveva spiegato come l’accesso al lotto tramite l’ingresso secondario sia giustificato dal fatto che quello primario, ossia dalla statale della Maza, risulta difficile a causa della pendenza stradale e dai lavori in corso per lo sbocco del costruendo tunnel San Giovanni – Cretaccio. Insomma, l’asporto del percolato comporta delle criticità (il termine dei lavori è previsto per il 2024) che devono essere in qualche modo “sopportate” dal territorio sul quale si stanno eseguendo. Inutile dire che Coldiretti non è d’accordo con questa spiegazione, col presidente Romano Calzà che ha dichiarato alla stampa come il transito di un’autocisterna di 440 quintali che fa otto viaggi al giorno non sia assolutamente da sopportare da una strada come quella in Pratosaiano, mentre quella che era stata realizzata all’interno della discarica, invece, sì. Insomma, dice il Presidente, quell’autorizzazione va tolta subito.