“Troppe Deroghe Urbanistiche ad Arco”
Troppe deroghe urbanistiche, dice l’assessore comunale di Arco referente in materia Nicola Cattoi, una mole di lavoro che impegna gli uffici municipali, caricandoli di lavoro anche per piccole cose come l’ampliamento di un deposito agricolo, fatto del quale si deve comunque occupare il Consiglio comunale. Ma, qui sta “l’inghippo” una mole di lavoro e di tempo richiesta non solo agli addetti in Comune ma anche a chi la deroga la chiede. Insomma, semplificare sarebbe meglio. Questo, all’atto pratico, significa una sola cosa: che così com’è concepito lo strumento urbanistico non funziona più come dovrebbe, per cui andrebbe cambiato. Per fare un esempio, per l’ampliamento del deposito agricolo è trascorso quasi un anno, dunque, se serve una deroga per una cosa così semplice figuratevi il resto. Per questo lo “strumento” urbanistico va rivisto. Certo, non si potrà fare dall’oggi al domani, tuttavia è giunto il tempo di pensarci e porre le basi per la sua revisione, anche se tra i vari Comuni del Garda trentino ci sono, in materia urbanistica, diversità di norme e regole. Insomma, è ora di sedersi attorno ad un tavolo e ragionarci su, anche in funzione del fatto che l’antropizzazione ha dato un’ulteriore accelerazione all’urbanistica, con l’acqua che deve essere servita con le autobotti a causa della siccità e andare avanti con varianti e variantine si perde di vista l’obiettivo principale, la gestione oculata del territorio. Insomma, va studiato e messo in atto un Prg che possa dare risposte concrete, sostenibili e in tempi brevi.