Trentodoc Festival, svelata la terza edizione

Redazione03/07/20242min
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Dal 20 al 22 settembre brindisi e bollicine tornano protagonisti dell’evento che rende spumeggiante l’avvio dell’autunno in Trentino: il Trentodoc Festival, giunto alla terza edizione, è stato presentato ufficialmente  alla presenza di una nutrita platea di interessati e dei promotori e organizzatori della kermesse.

L’assessore Zanotelli ha ringraziato quanti hanno creduto in questo progetto territoriale e lo supportano: il presidente attuale Stefano Fambri e il predecessore Enrico Zanoni, assieme a tutto il Cda dell’Istituto Trento Doc, i produttori e le cantine; il Corriere della Sera e il vicedirettore Ferraro: “Il festival – ha detto l’assessore – vuole sottolineare il grande lavoro delle aziende trentine, che oggi ha portato i suoi frutti. Volevamo valorizzare le bollicine di montagna, la nostra punta di diamante, ma anche promuovere tutto il territorio, nell’abbinamento con il prodotto, dove le nostre aziende sono presenti e realizzano le loro produzioni”.

“Se riavvolgiamo il nastro a 5 anni e mezzo fa, girando il Trentino vedevamo speso solo prosecco o champagne – ha detto Failoni – ma da allora è stato fatto un lavoro davvero importante per il connubio agricoltura e turismo e credo che la risposta più bella sia il festival del Trentodoc, che porta a Trento persone da tutta Italia e da tante parti del mondo”.

Luciano Ferraro ha svelato il programma del 2024 e sottolineato il successo oltre le aspettative delle scorse edizioni del festival: “Il filo conduttore dell’evento comprende anche l’architettura, la musica, la cucina. Nel programma c’è poi spazio ai temi del mercato dei prodotti, dei cambiamenti climatici, della salute. Credo sia sbagliato demonizzare il vino: una quantità moderata di vino aiuta a vivere meglio e a stare in salute anche grazie alla convivialità e al piacere di stare insieme. Il festival sarà un racconto della sintonia tra territorio e cultura, perché il vino fa parte della storia, della tradizione e di un modo di vivere”.

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