Trentino emergenza, 62mila chiamate nel 2023

Redazione23/01/20244min
112 emergenza



 

Oltre 62mila chiamate raccolte dalle Centrali operative e 4 milioni di chilometri percorsi sul territorio provinciale nel solo 2023. L’Unità operativa di Trentino Emergenza si è “raccontata” all’assessore provinciale alla salute Mario Tonina – accompagnato dal direttore generale di Apss Antonio Ferro – nell’ambito delle visite alle strutture di Apss. L’esponente dell’esecutivo ha incontrato il personale delle Centrali operative per le urgenze (che gestisce le telefonate filtrate dall’1-1-2) e per le cure non urgenti 116117, guidate dal direttore dell’Unità operativa Trentino Emergenza Andrea Ventura.

A fronte di 62.383 chiamate inoltrate dall’1-1-2 nel 2023 (contro le 60.451 dell’anno precedente), la Centrale Urgenza di Trentino Emergenza ha gestito 58.385 eventi di soccorso primario (erano 56.636 nel 2022) per un totale di 57.954 pazienti e 77.884 missioni con 1.748.442 km percorsi. Trentino Emergenza ha inoltre gestito 4.066 trasporti interospedalieri urgenti e 64.871 (con 2.510.759 km percorsi) trasporti programmati. Per quanto riguarda gli interventi di elisoccorso, i dati 2023 danno l’anno 2.804 interventi totali, di cui 568 notturni (dalle 20 alle 8). I soccorsi primari sono stati 2.223 e 555 i trasporti secondari.

Una lunga storia quella dell’Unità operativa Trentino Emergenza che ha da poco festeggiato i trent’anni di attività. Trentino emergenza 118 nasce, infatti, il 1° gennaio del 1993, su impulso dell’allora primario del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara, Lino Pangrazzi. Da allora il servizio si è evoluto e agli interventi con le ambulanze si sono aggiunti quelli con elicottero e automedica con moltissime le missioni di soccorso effettuate ogni qualvolta una o più persone, per traumi o malori, si ritrovino in condizioni gravi, a rischio di invalidità o di morte.
L’organizzazione attuale di Trentino emergenza prevede una Centrale operativa a Trento, circa 50 postazioni di soccorso distribuite sull’intero territorio provinciale (di cui 13 a gestione diretta di Apss) e una base di elisoccorso all’aeroporto “G. Caproni” di Mattarello.

Tutte le postazioni gestite direttamente da Apss prevedono la presenza 24 ore su 24 di un mezzo di soccorso con a bordo un infermiere, permettendo di attuare, laddove necessaria, la cosiddetta medicalizzazione a distanza ovvero la somministrazione di farmaci a cura degli infermieri su prescrizione del medico di centrale in base alle informazioni dettagliate e standardizzate raccolte ed a lui fornite dai professionisti sanitari.

Negli anni il soccorso sanitario con l’elicottero è stato rafforzato e dal 1° luglio 2013, la copertura del servizio di elisoccorso prevede due equipaggi nelle ore diurne e un equipaggio nelle ore notturne garantendo così la medicalizzazione del soccorso su tutto il territorio provinciale 24 ore al giorno. Ogni equipaggio di elisoccorso è composto da medico, infermiere, tecnico del Soccorso Alpino, pilota (2 per il volo notturno), tecnico verricellista con la possibilità di trasportare altre figure di soccorso in funzione delle necessità: équipe neonatale, ostetrica, unità cinofila, sommozzatori. L’elicottero è in grado di arrivare sul posto dell’incidente in 10 minuti dalla chiamata (17 minuti nei distretti più lontani); il tempo medio di ogni missione è di 54 minuti.

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