“Trentino Clima 2021–2023”: approvato il programma

Redazione21/08/20213min


Si intitola “Trentino Clima 2021–2023” ed è il programma coordinato dall’APPA, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, che porterà all’adozione di una “Strategia Provinciale di Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici”. La Giunta provinciale ha approvato questo programma di lavoro che punta ad orientare l’azione di contrasto ai cambiamenti climatici dell’amministrazione provinciale.
Per l’amministrazione provinciale è fondamentale raccogliere la sfida del cambiamento climatico, ormai evidente nelle Alpi e in Trentino, con impatti non solo sull’ambiente e sugli ecosistemi, ma anche su importanti settori socio-economici, come l’agricoltura, il turismo e la produzione di energia idroelettrica, sulla salute umana e sulla sicurezza della popolazione, e su risorse, finora ritenute garantite, come acqua e suolo. Questo documento aiuterà a mettere in campo le opportune misure di contrasto ai cambiamenti climatici nella programmazione e nella pianificazione settoriale. L’APPA, in quanto struttura tecnica di riferimento, sarà responsabile del coordinamento e della realizzazione di ‘Trentino Clima 2021-2023’. Il programma, che era stato approvato in via preliminare a fine 2020 e in seguito sottoposto a verifica condivisa con le strutture e gli enti scientifici provinciali, definisce gli obiettivi, gli ambiti di lavoro e le attività concrete propedeutici alla costruzione della Strategia, nonché i soggetti coinvolti, i tempi previsti e i risultati attesi.
l cambiamento climatico è ormai un’emergenza evidente: si può stimare in Trentino un incremento di circa +1°C tra il trentennio 1961-1990 e il 1991-2020, se poi si assume come periodo di riferimento l’era pre-industriale (1850-1899), l’aumento stimato per la città di Trento è di +2°C, circa il doppio di quello osservato a livello medio globale. Si osservano inoltre variazioni del regime delle precipitazioni (sia negli apporti medi che nell’intensità degli eventi estremi), l’accelerazione del processo di ritiro e frammentazione dei ghiacciai (la superficie dei quali è oggi ridotta a circa un quarto della massima espansione, raggiunta a metà 1800), la risalita della quota limite del permafrost, la riduzione della copertura nevosa e della sua durata al suolo soprattutto alle quote minori. È necessario quindi intervenire con urgenza anche a livello locale implementando opportune misure di mitigazione e adattamento, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas climalteranti e, allo stesso tempo, diminuire la vulnerabilità e aumentare la resilienza del territorio provinciale per affrontare gli inevitabili impatti del clima che cambia.
Approfondimenti: http://www.climatrentino.it/

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