TRAFFICO DI DROGA: ARRESTATO UN CORRIERE NIGERIANO CON UN CHILO DI EROINA NELLO STOMACO

Redazione26/02/20194min
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La droga continua ad arrivare in Italia lungo l’asse del Brennero: le unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza di Trento, nell’ambito del potenziamento dei controlli di prevenzione e repressione dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, hanno sequestrato domenica circa un chilo di eroina purissima, arrestando un cittadino nigeriano che fungeva da corriere ovulatore.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Trento hanno svolto una serie di controlli antidroga presso la Stazione del capoluogo, percorrendo le banchine ferroviarie dei binari; verso mezzogiorno è transitato per la Stazione di Trento il treno E81 Monaco di Baviera–Bologna che usualmente effettua solo una breve fermata; tuttavia dall’uscita di una carrozza di coda è sceso, assieme ad alcuni passeggeri, anche un ragazzo di colore con l’intento di fumare una sigaretta che il cane antidroga Apiol, uno degli “assi” in forza alla Compagnia della Guardia di Finanza di Trento, passandogli accanto, ha immediatamente puntato: accortosi della cosa, il ragazzo è velocemente risalito sul treno, proprio mentre il capotreno stava fischiando il “via libera” per ripartire.
Il brevissimo tempo di sosta del treno Eurocity presso la Stazione di Trento, circa due minuti, non ha permesso ai militari delle Fiamme Gialle di indugiare oltre; sono saliti sul treno per fermare il ragazzo, identificarlo e controllarlo. Una volta giunto a Verona il ragazzo è stato fatto scendere e, con l’aiuto del personale della Polizia Ferroviaria locale, identificato e controllato: si trattava di un 26enne nigeriano, residente regolarmente in Italia, domiciliato in Provincia di Avellino. Anche se la perquisizione non rilevava stupefacenti, Apiol ha continuato a puntare il soggetto; a quel punto, sospettando che il ragazzo potesse aver ingoiato degli ovuli per trasportarli all’interno del proprio corpo, i Finanzieri hanno atteso il primo treno per Trento e hanno condotto in sicurezza il giovane nigeriano all’Ospedale Santa Chiara per essere sottoposto a radiografia. In effetti, la TAC ha evidenziato la presenza nello stomaco di svariati ovuli che, una volta espulsi naturalmente nell’arco della giornata, si sono rivelati essere settantasei, del peso di tredici grammi l’uno, contenenti una sostanza rivelatasi essere eroina, del peso complessivo di un chilo circa: il ragazzo nigeriano era dunque un “ovulatore”, e cioè un vero e proprio “narco-corriere” che recava all’interno del proprio corpo, ingeriti, ovuli di plastica termosaldati contenenti sostanza stupefacente. Si tratta del sesto ovulatore intercettato dal dicembre del 2018 dalle Fiamme Gialle di Trento: gli altri sono stati presi nei mesi scorsi su due distinti pullman di una nota compagnia a basso costo, sempre sulla direttrice Monaco di Baviera – Italia.
L’aumento di tale modalità di occultamento che si sta registrando dipende sicuramente dal bassissimo costo “logistico” del trasporto, cui si aggiunge la tragica facilità di reperimento di persone in difficoltà disposte a fare il semplice corriere o di assumersi il rischio di fungere da ovulatore.
Al termine del controllo, il giovane nigeriano è stato arrestato e processato per direttissima lunedì 25 febbraio, con la convalida dell’arresto e il trasferimento al Carcere di Verona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.