Traffico di 20.000 uccelli nidiacei, operazione nazionale condotta dai Forestali

Redazione21/12/20193min
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18 persone arrestate, di cui 7 in carcere e tra queste anche un trentino, 46 perquisizioni in sette regioni italiane, più di 50 indagati, con capi di imputazione che comprendono ricettazione, furto venatorio e riciclaggio, il sequestro di circa 1500 nidiacei nelle provincie di Trento, Vicenza, Brescia, Firenze e Venezia, assieme anche ad armi e materiale per il traffico: sono i numeri dell’operazione “Pullus Freedom”, contro il traffico di uccelli da richiamo, risultato di una lunga attività di indagine condotta dal personale del corpo forestale della Provincia autonoma di Trento su delega della Procura della Repubblica di Trento. L’attività investigativa, che si è estesa in diverse regioni, si è tradotta in una complessa ed articolata operazione di polizia coordinata nei giorni scorsi sempre dal personale del Corpo Forestale provinciale e che ha visto la collaborazione dei Carabinieri, del Corpo Forestale della regione Friuli Venezia Giulia e della Polizia di Stato. L’indagine è la prosecuzione di quella che a gennaio di quest’anno aveva portato all’arresto di altre 7 persone.
Sono sostanzialmente due le aree e le organizzazioni su cui si è indagato: un sodalizio trentino, indirizzato alla raccolta diretta di nidiacei nell’area del Burgraviato (Val Venosta, Val dell’Adige e Merano), con ricettazione della refurtiva presso un grosso allevatore bresciano; una seconda organizzazione, capeggiata da trevigiani e friulani, particolarmente attiva nell’importazione di uccelli nidiacei catturati da altre organizzazioni estere e rivolta allo smistamento degli uccelli nel nord e centro Italia. Il numero di uccelli trafficati si stima in circa 20.000, con un danno al patrimonio indisponibile dello Stato stimabile in centinaia di migliaia di euro.
I nidiacei acquistavano valore ad ogni passaggio, dai 30 euro iniziali fino a 150 – 300 euro per gli esemplari adulti.
Ad esito delle indagini, le operazioni di arresto e perquisizione sono state svolte il 18 dicembre scorso da parte del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento in stretto raccordo con sette reparti dei Carabinieri Forestali con la collaborazione del Corpo forestale Regionale Friuli Venezia Giulia per le province di Pordenone e Udine e della Polizia autostradale. In tutto sono intervenuti oltre 250 uomini appartenenti alle forze dell’ordine.

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