Tour de Pance, distacco di un ora a San Giovanni al Monte

Redazione09/09/20222min
TOUR DE PANCE SAN GIOVANNI prima del via
TOUR DE PANCE SAN GIOVANNI i primi tre arrivati, vincitore al centro
TOUR DE PANCE SAN GIOVANNI la maglia gialla
TOUR DE PANCE SAN GIOVANNI fase dura

 

“Gli avvoltoi sopra Padaro”, questo il titolo della settima prova del Tour de Pance andata in scena ad Arco mercoledì 7 settembre con partenza da Varignano e arrivo a San Giovanni al Monte. Si è trattato della super classica cima Coppi della manifestazione goliardica, che sin dalla prima edizione ha messo a dura prova tutti i suoi partecipanti e anche stavolta non ha tradito le aspettative. La durissima tappa con le sue rampe micidiali è stata dedicata al grande amico del Tour scomparso l’anno scorso, “Ciccio Ullirich” Fabio Drescig, una delle icone indimenticabili della manifestazione.
Già dalla prima severa rampa che sale a Padaro si sono viste schiene ricurve sui manubri e ciclisti procedere a zig zag per ingannare la pendenza che a tratti sfiora il 20 percento. La solita fuga a tradimento prima della partenza operata dai più lenti della carovana ha prodotto un irrisorio minimo vantaggio, un’inezia in confronto al distacco finale quantificato in decine di minuti. Infatti il primo a tagliare il traguardo è stato “Porcacar” Nicholas che ha rifilato quasi un ora di distacco all’ultimo arrivato, atteso praticamente al buio in quel di San Giovanni. Ma la vera battaglia si è consumata tra i disperati delle retrovie che, per non restare soli, si sono aggrappati a veri fuori soglia per agguantare il concorrente davanti, per poi provare all’imbarazzante sorpasso con conseguente crisi con crampi.
La Maglia Gialla “Walter l’ombroso” Azzolini resiste piazzandosi al terzo posto, mentre per le femminucce rimane ancora in Rosa “Peppa pig” Carloni.
La prossima e ultima prova sarà l’intrigante caccia al tesoro in bicicletta, dove si deciderà la vittoria finale anche se, come sempre, al gran galà della cena finale si sorteggeranno i super bonus che potrebbero far saltare il banco del tour. Insomma, la fatica da sola non basta per aggiudicarsi l’ambito titolo, bisogna essere un po’ poliedrici e, perché no, avere anche fondoschiena.


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