Torna la “Festa della zucca” a Lasino, cercasi compaesani per la semina
Sembra ormai che la pandemia Covid-19 stia concedendo un po’ di respiro. Quindi, oltre alla graduale ripresa delle attività economiche, anche il mondo dell’associazionismo volontaristico, anima della vita comunitaria dei paesi, comincia a riorganizzarsi innanzitutto per ricreare al proprio interno quell’atmosfera di collaborazione iniziando a programmare quelle manifestazioni che producono quell’attesa animazione festaiola in grado di far dimenticare i momenti difficili. In altre parole c’è voglia di rilanciare quell’animazione paesana, che, sostenuta da una convinta motivazione identitaria, riesce a vincere il forzato immobilismo sociale che ci ha accompagnato per oltre un anno.
A Lasino, a partire dall’autunno del 2012 su iniziativa del Comune, si era organizzata nel primo weekend di ottobre la “Festa della Zucca”, con il contributo delle associazioni a partire dalla Pro Loco Lasino-Lagolo. Una manifestazione che si è proposta annualmente fino al 2019 per 8 edizioni. Con le buone prospettive di apertura è stata messa in calendario per i prossimi 2 e 3 ottobre con i soliti appuntamenti (il programma è ancora in fieri), intesi a valorizzare questo ortaggio non solo per recuperarne la memoria storica, che alimentava le pietanze di un tempo, ma anche per esaltarne le qualità alimentari sfruttate in questi ultimi anni anche nei menù della grande cucina. La Pro Loco, per cercare la collaborazione dei compaesani, si è mossa per tempo in questi ultimi mesi proponendo ai cittadini l’iniziativa di contribuire alla produzione di zucche con la semina di tale ortaggio in un angolo dell’orto o di qualche arativo e fornire così la materia prima per la prossima manifestazione ottobrina, in particolare l’allestimento scenografico delle vie del paese. Pertanto gli interessati potranno ritirare la semente presso il “Laboratorio Artigianale” di Lasino e quindi mettersi all’opera.
MARIANO BOSETTI