Torna al Comune di Madruzzo il bocciodromo di Sarche, diventerà palestra

Mariano Bosetti06/07/20242min
BOCCIODROMO SARCHE



 

Nell’ultimo Consiglio comunale di Madruzzo si è deliberato con 6 voti favorevoli e 5 astensioni (la minoranza) l’acquisto del bocciodromo di Sarche, ponendo fine così alla complessa questione finanziaria della Società Bocciofila Toblino (proprietaria della struttura sportiva) che, indebitata con la Cassa rurale Valle dei Laghi prima e Alto Garda-Rovereto ora, aveva determinato da quasi un decennio la chiusura della struttura sportiva. La proprietà del suolo era del comune di Calavino su cui era stato vantato un diritto di superficie per la costruzione del bocciodromo.
La spesa per l’acquisizione degli ultimi 5 anni del diritto di superficie (infatti nel 2030 tutta la struttura sarebbe ritornata in virtù di una convenzione di 25 anni gratuitamente nella disponibilità del Comune) è di circa 171 mila Euro, coperti in gran parte dalla Provincia. L’idea è quella di ricavarne una palestra di tipo A2, anche se nella vicina scuola Elementare di Sarche funziona già una palestra di tipo B. Quindi, in prospettiva sarà un ulteriore onere gestionale, mentre la scuola Elementare di Calavino, frequentata anche dagli alunni di Lasino, è sprovvista di palestra.
Quella del bocciodromo di Sarche è una storia gestita male fin dall’inizio dal punto di vista finanziario, implicando la responsabilità degli allora componenti della Società sportiva che, al di là del sostegno dell’allora comune di Calavino con la messa a disposizione gratuita del terreno e un contributo di 25 mila Euro per la costruzione, si sono visti chiudere le porte in faccia dai 5 comuni della Valle dei Laghi (prima della fusione) e del Comune di Dro (buona parte dei giocatori erano di Pietramurata) che della stessa Comunità di Valle, enti che avevano a disposizione i soldi per interventi sportivi nella zona.
Mariano Bosetti

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