Topolino entra in un negozio del centro di Arco e crea scompiglio

Nicola Filippi28/08/20242min
BRAUS NEGOZIO ARCO VIA FERRERA (1)
BRAUS NEGOZIO ARCO VIA FERRERA (2)
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Ratti, pantegane e piccoli topolini di campagna si sono fatti strada nel salotto buono della città di Arco. E fanno capolino soprattutto nelle ore notturne. Ma non solo. Anche di buon mattino. Come è successo oggi, mercoledì 28 agosto, in un negozio di via Segantini.
“Nello mio studio privato stavo facendo una visita di controllo a una mia cliente, seduta in poltrona – racconta Daniele Braus – Ad un certo punto dalla porta finestra di via Ferrera, che io tengo sempre aperta a metà per far circolare l’aria fresca, si è infilato un topolino. La mia cliente si è spaventata, bloccandosi sulla poltrona, mentre io ho cercato di prenderlo, usando una scatola di cartone. Il topolino invece ha fatto un giro velocissimo nello studio, poi è uscito dalla stessa porta finestra di via Ferrera”.
Questione di attimi. La cliente, bevuto un bicchiere d’acqua fresca e un buon caffè, si è ripresa dallo spavento e ha potuto concludere la visita. Per Daniele Braus l’amara considerazione: “Purtroppo in centro storico è costante la presenza di scarafaggi e topi, sarebbe opportuno che il Comune riprendesse l’attività di disinfestazione”.
Occorre però anche un po’ di buon senso e di collaborazione dei cittadini. Lo prevede anche un’ordinanza del Comune di Arco, datata 2018 (la numero 24 dell’11 luglio) che stabilisce una serie di norme di comportamento. Riguarda in particolare gli scarafaggi, ma può essere estesa anche agli altri ospiti indesiderati del centro storico. Ecco un estratto della delibera: “Non lasciare cibo o residui di cibo in contenitori aperti – soprattutto sopra o ai piedi dei bidoni della spazzatura, aggiungiamo noi – non accumulare scorte alimentari sfuse o aperte in cantine e nei ripostigli, non tenere i rifiuti in contenitori aperti; rimuovere o bonificare e inertizzare (riempiendoli di terra) pozzetti, cisterne e fosse biologiche in disuso”.

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