Tessilquattro S.p.A. presenta un progetto per nuove produzioni e futuro occupazionale

Claudio Chiarani13/03/20212min
tessilquattro 4 aquafil rovereto

Un corposo dossier, presentato nei giorni scorsi in Provincia a Trento, pone Tessilquattro S.p.A. (Orbita Aquafil, con lo stabilimento di Rovereto nello specifico) in prima fila per l’aumento del livello occupazionale delle sue maestranze. Dalle attuali quarantasette fino a una settantina se tutto andrà per il verso giusto come si suol dire, un progetto che prevede in estrema sintesi la riduzione degli impianti per la tintura su filo, ossia la principale attività odierna per passare alla produzione di composti di tecnopolimeri di nylon. Nuove produzioni eguale a nuovi posti di lavoro, la cosa è in fase preliminare va detto e ripetuto, ma se l’azienda che fa capo all’imprenditore Giulio Bonazzi otterrà il “via libera” allora sarà una boccata d’ossigeno per l’occupazione e, soprattutto, la produzione di materia plastica con elevate caratteristiche fisiche e meccaniche (questo sono, in parole povere i tecnopolimeri) permetterà una decisa e migliore sostenibilità ambientale. Obiettivo, questo, che l’azienda di Bonazzi persegue da anni. I tecnopolimeri possono essere utilizzati in sostituzione dei metalli, viste le loro caratteristiche e proprio in questa direzione sta puntano Tessilquattro S.p.A. che oggi lavora quasi 12.000 tonnellate/anno di filo tinto. Un settore che risente della flessione a livello mondiale che, appunto, ha fatto riflettere i vertici aziendali per la svolta verso i tecnopolimeri, un mercato che necessita di prodotto. È la legge economica della domanda e dell’offerta, semplice. Questa conversione permetterà anche di ridurre i camini dello stabilimento, abbassare lo scarico delle acque reflue e il recupero dei rifiuti per poterli successivamente trasformare in “materia” da trattare. Un deciso “cambio di rotta” in nome della sostenibilità ambientale, dell’occupazione e, se vogliamo, anche una risposta alle problematiche legate alla pandemia che sta generando tante crisi in ogni settore economico a livello mondiale.

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