Tennis: Pecoraro, Maffei e Milenkovic del CT Trento vincono l’Open di Arco
“Triplete”, per usare un termine calcistico, del Circolo Tennis Trento all’Open di Arco che si è concluso nella giornata di sabato 29 luglio sui campi di via Pomerio. Gli alfieri del sodalizio sportivo di Piazza Venezia, infatti, hanno intascato i due titoli più importanti – il singolare maschile e femminile open – e si sono imposti anche nel singolare femminile di Terza Categoria.
La sorpresa più grande, comunque, l’ha fornita nel singolare maschile il 2.6 Pietro Pecoraro, il più giovane dei due fratelli, che in rimonta, con una partita perfetta, ha sconfitto a sorpresa il più quotato Lorenzo Schmid, 2.4 del Ct Levico, grande favorito della vigilia. Pecoraro, pur dovendo cedere il primo set al tie break, è sempre rimasto in partita ed è riuscito a dilagare nel secondo e nel terzo set con una serie di colpi sulle righe che hanno scoraggiato, e quindi costretto alla resa, il suo avversario. 6/7 6/2 6/1 il risultato finale.
Più semplice il compito di Lucrezia Maffei, 2.8 del Ct Trento, con la nervosissima brissinese 2.7 Elisa Crazzolara che, poco sportivamente, ha preferito ritirarsi sul 5/1 della seconda partita dopo che aveva perso anche la prima per 6/2. In questo caso la mamma – problema annoso in ogni sport – non le è stata molto d’aiuto. Sempre Ct Trento anche nel Terza categoria femminile che ha visto il successo della 3.2 Timossena Milenkovic sulla 3.3 brentegana Alessia Passerini. 6/1 2/6 6/4 il risultato finale. Tra i maschi della Terza categoria è stato finalmente profeta in patria il 3.1 del Circolo Tennis Arco Alessio Bresciani che si è imposto per 6/3 6/4 sul portacolori dell’Ata Battisti Francesco Dorigoni. Tra i quarta categoria passeggiata della giovane promessa arcense Alessandra Versini – che a fine anno salirà 3.4 – con la combattiva Elena Piccinelli, sua compagna di circolo e di squadra, tornata all’agonismo con eccellenti risultati. 6/3 6/0 è un risultato che si commenta da solo, così come il 6/2 6/2 rifilato da Bruno Di Leonardo, portacolori del Ct Torbole, al folletto Valentino Cretti al quale, questa volta, non è bastata la corsa e la grande regolarità. (nemo)