Tennis: Luca Fruner del CT Arco nel Comitato Provinciale

Il presidente del Circolo Tennis Arco Luca Fruner è entrato nel direttivo del Comitato Provinciale della FITP che, dopo il trentennio di Marcello Russolo, sarà ora guidato da Luca Avancini. Con lui sono stati eletti Andrea Stefenelli per Levico, Mauro Giovannini per Mezzocorona, Gianluca Personi per Predazzo, mentre le quote rosa sono rappresentate da Margherita Maistri.
Fruner dovrà avere un occhio di riguardo per il Padel, disciplina che negli ultimissimi anni sta spopolando anche nella nostra provincia, e che proprio ad Arco ha mosso i primi passi, circondata da una buona dose di scetticismo, qualche stagione fa. Un compito non facile perché, sulle ali dell’entusiasmo, si corre il rischio serio dell’overdose, visto che tutti i Circoli ora reclamano impianti anche per questo sport. Si passerebbe, insomma, dalla “caccia all’ora” che ha caratterizzato i primi mesi, ad una attività ridotta, perché spalmata su più realtà, con gravissima ripercussione sulla gestione economica degli impianti che hanno bisogno di una costante manutenzione.
“Ero a conoscenza di questa realtà – ha affermato Fruner – visto che l’ho in parte ereditata dal mio predecessore Piero Parisi e la sto vivendo quotidianamente. Bisognerà insomma arrivare ad avere un quadro complessivo del mondo-padel e quindi, sulla base di questo, mettere in cantiere dei ragionamenti sensati. Al di là di questo – ha detto ancora il presidente del Ct Arco – trovo molto positiva la mia elezione perché l’Alto Garda è una realtà abbastanza effervescente da meritare un rappresentante in seno al Consiglio Provinciale. Alto Garda che ospita anche i Circoli di Riva, Ledro e Torbole, sodalizi con dimensioni e problematiche diverse. Sarà mia cura, quindi, prendere contatto quanto prima con le realtà tennistiche della zona per poter allestire in maniera unitaria e condivisa una specie di “progetto” da portare avanti in Consiglio, ma non solo.
L’effetto-Sinner ha avvicinato molti appassionati al tennis, non solo giovani, e quindi sarà nostro dovere e compito gestire questa ondata positiva in maniera da riuscire a fare al movimento che risposte che si aspetta. Mi auguro di essere in grado di portare avanti questo discorso – ha concluso Luca Fruner – ma mi è fin d’ora chiaro che sarò in grado di farlo solo se sarò in grado di allestire un rapporto chiaro e fattivo con i dirigenti degli altri Circoli della zona”.