Teatro di Arco, imperativo terminare i lavori nel 2023

Claudio Chiarani06/03/20232min
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Finire entro la fine del 2023. Questo è l’imperativo per i lavori del costruendo teatro ad Arco che la ditta “Inco” sta portando avanti nell’area adiacente all’ex sanatorio Quisisana. Un cantiere travagliato per il quale ripercorrere la storia è inutile, ora si deve andare avanti, e in fretta, per non perdere i finanziamenti. Per questo il sopralluogo di sindaco e vice accompagnati dai tecnici comunali al cantiere ha verificato lo stato d’avanzamento dei lavori, perché non c’è più possibilità di ulteriori proroghe ai dettami provinciali ai fini dell’ottenimento dei finanziamenti per chiudere questo travagliato capitolo iniziato dodici anni fa, con i costi ormai vecchi e superati da un capitolato di spesa che gli aumenti non possono più prendere in considerazione.
Intoppi, aziende che chiudono bottega, appalti e burocrazia, aggiornamenti alle nuove normative sono tutti elementi che hanno e gravano su quel cantiere che, com’è speranza, si possa chiudere in fretta senza che ulteriori costi vadano a carico dell’amministrazione comunale. Il rispetto dei tempi, oggi in ritardo sulla tabella di marcia, è ciò che Betta e Zampiccoli di concerto con i tecnici comunali si augurano e cercano di ottemperare, stabilendo una visita al cantiere settimanale che possa, ogni venerdì, fare il punto della situazione. Il nuovo teatro, inoltre, una volta terminata la “scatola”, avrà bisogno di arredi, elementi che non si possono decidere a lavori ultimati, anzi. Ora è il tempo di prendere decisione anche su quelli, al massimo entro l’estate del 2023 ormai alle porte, dunque si deve agire. I programmati incontri sono stati fissati proprio per questo, per verificare assieme alla Inco e ai tecnici lo stato d’avanzamento dell’opera che permetterà anche di decidere il futuro d’assieme della stessa.

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