TAVOLA ROTONDA SU LA SCUOLA CHE SERVE AL PALAZZO DEI CONGRESSI DI RIVA
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Si è svolta venerdì scorso 23 febbraio al Palazzo dei Congressi di Riva del Garda, a completamento della mostra dei lavoretti e progetti realizzati dai bambini e bambine della Scuola materna di Molina di Ledro, Nago, Rione Degasperi, Torbole, Varone, Tenno e S. Alessandro, una Tavola Rotonda a tema “La scuola che serve”. È stata una settimana articolata, con numerose iniziative sia all’interno di ciascuna scuola, con spazi laboratoriali dedicati a nonni e genitori (iniziative molto apprezzate e partecipate dalle famiglie,) sia a livello di circolo con la realizzazione di una mostra didattica, sia, infine, a livello più esteso di cittadinanza attraverso l’organizzazione di una tavola rotonda sul tema “La scuola che serve”. Serve con il duplice significato di essere a servizio dei bambini ma anche come scuola che serve nel senso che di essa c’è bisogno, di cui la comunità ha bisogno per dare risposta alla propria domanda.
Un momento importante, come ha sottolineato Renza Bollettin assessora per istruzione e cultura del comune di Riva del Garda, per l’attenzione che il settore dell’educazione chiede. “Abbiamo bisogno – ha detto – di trovarci, di incontrarci anche per condividere una visione più ampia, uno sguardo sociale allargato, e per sentirci coinvolti e partecipi di un processo educativo e formativo, ma anche di comunicazione e interazione tra scuola e comunità”.
Occasione rilevante e significativa come ha evidenziato il direttore della Federazione, Lucia Stoppini, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa che ha registrato grande coinvolgimento e interesse. Non solo per il movimento di partecipazione e di pensiero attivato nella settimana dal 19 al 24 febbraio, ma anche per tutto il processo di co-costruzione che ha portato a questo evento, testimonianza concreta della normalità delle pratiche educative. “Non si è dato spazio – ha ricordato – unicamente ad esempi di eccellenza, ma si è puntata l’attenzione su ciò che le insegnanti e i Consigli Direttivi agiscono ogni giorno, su una progettualità di qualità che diffusamente, nel quotidiano di essere scuola, contraddistingue la proposta educativa delle nostre scuole, di tutto il nostro Sistema. Un lavoro che non si improvvisa, che ha una storia e che è frutto di una progettualità trasversale, di formazione, di un coordinamento e accompagnamento nelle pratiche quotidiane”.
“E’ un’iniziativa che finora non abbiamo mai fatto come circolo, che riveste una grande importanza, perché significa esporsi, provare a raccontare, a rendere visibile anche quello che normalmente non si vede, il dietro alle quinte. Non si tratta di “mettersi in mostra”, ma di mostrare, con l’intento di rendere partecipi gli altri del proprio servizio, con responsabilità e dovere etico. Un evento, la settimana della scuola dell’infanzia, che ha dato voce all’impegno non solo del “fare bene” a scuola, ma anche del rendere visibile e documentare questo impegno e questo investimento: il dentro e il fuori sono stati meno marcati e abbiamo contribuito a curare connessioni” ha ricordato Luisa Fontanari la coordinatrice del Circolo di Riva del Garda.