Sviluppo sostenibile: strategie per il Trentino nei prossimi 10 anni

Redazione18/10/20214min
Lago di Tovel autunno 2013Archivio APT Valle di Non


Una sfida importante per i territori, che richiede percorsi di elaborazione condivisi e collaborazione istituzionale: per lo sviluppo sostenibile di tutto il Paese è necessario conoscere le esperienze e i percorsi virtuosi, cercando di armonizzare il passaggio ad una società più rispettosa dell’ambiente, interconnettendo gli obiettivi e le strategie verso i target di Agenda 2030.
Con questi intenti è stato proposto un confronto nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile, a cui è intervenuto il vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento. L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, è promossa dall’Alleanza italiana per lo sviluppo Sostenibile (Asvis), con il patrocinio del Ministero della transizione ecologica e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e per il Trentino è stata l’occasione per presentare il percorso partecipativo che porterà, nei prossimi giorni, ad approvare la Strategia provinciale sul tema.
Partendo dal concetto di integrazione delle tre dimensioni della sostenibilità – sociale, ambientale, economica – ma considerando anche le specificità territoriali del Trentino emerse dal documento di posizionamento, sono stati individuati 20 obiettivi provinciali di sviluppo sostenibile. In coerenza con la Programmazione europea 2021-2027 è stato deciso di declinare questi 20 obiettivi in 5 aree strategiche:

1- Per un Trentino più intelligente attraverso innovazione, ricerca, digitalizzazione, trasformazione economica e sostegno alle imprese, con particolare riferimento agli investimenti nei settori agricoltura e turismo. Più intelligente è un Trentino che investe nella gestione sostenibile dei rifiuti, nella rigenerazione e nella ricerca a supporto dell’economia circolare e che mette a disposizione innovazione e digitalizzazione a favore di nuove forme di lavoro flessibili e sostenibili e di una formazione per tutti, di qualità e inclusiva.

2- Per un Trentino più verde, e privo di emissioni di carbonio, con la transizione verso un’energia pulita, equa e rinnovabile. Un Trentino più verde valorizza la biodiversità e la rete delle sue aree protette, con una particolare attenzione alla tutela delle risorse naturali (come l’acqua) e paesaggistiche, consapevole che le politiche di tutela dell’ambiente e di adattamento al cambiamento climatico rendono il territorio più sicuro e resiliente anche di fronte ai rischi idrogeologici.

3- Per un Trentino più connesso, attraverso investimenti nella mobilità e nelle reti di trasporto e digitali strategiche.

4- Per un Trentino più sociale, con azioni e strumenti per combattere la povertà e investimenti nelle persone, in politiche per le pari opportunità, l’inclusione sociale, la lotta alle diseguaglianze e garantendo un equo accesso alla casa e a servizi sociali di qualità.

5- Per un Trentino più vicino ai cittadini e alle cittadine, attraverso lo sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e montane ponendo attenzione alle due dimensioni di territorio: quella fisica – con un’attenta gestione degli assetti urbanistici e anche mantenendo il paesaggio culturale – e quella di comunità, garantendo la vita delle comunità periferiche e montane come fondamentale presidio territoriale a largo spettro.

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