Surfista alla deriva nel Garda salvato dopo due ore di ricerche

Alle 12.20 di sabato 28 dicembre è arrivata alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò la richiesta di soccorso da parte di un gruppo surfisti i quali, rientrati a terra dopo l’attività sul Garda, avevano perso di vista il loro amico.
È stata attivata immediatamente la macchina dei soccorsi coordinati dalla Guardia Costiera la quale, oltre a impiegare due mezzi navali (da Salò la MV CP 703 e da Lazise il GC B135) ha richiesto l’impiego di velivoli del 118 e dei Vigili del Fuoco e un’unità navale dei Vigili del Fuoco di Bardolino.
Dopo circa un’ora di ricerche il surfista 48enne è stato avvistato dall’Equipaggio della Motovedetta a circa un chilometro a sud di Tignale. Recuperato subito a bordo, è stato trasferito al sorgitore dove ad attenderlo v’erano anche gli amici che avevano lanciato l’allarme.
Grazie alla muta che indossava non ha subito l’effetto della bassa temperatura dell’acqua e quindi non è stato necessario richiedere assistenza sanitaria. Il windsurfista aveva rotto l’aggancio della vela, impedendogli di poter proseguire la navigazione, rimanendo alla deriva con lago mosso fino all’arrivo dei guardiacoste.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma anche in questo caso la Guardia Costiera suggerisce agli sportivi e ai diportisti di munirsi sempre di un dispositivo telefonico per poter richiedere soccorso, permettendo interventi più rapidi.