Sul Monte Brione verso la pace con sport e memoria

Nicola Filippi07/06/20254min
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Una giornata sospesa tra passato e futuro, tra le cicatrici della storia e l’energia dello sport. È quanto si è vissuto oggi sul Monte Brione, nel cuore del Garda trentino, con l’iniziativa “I Giochi sul Sentiero della Pace”, un’escursione simbolica promossa dal CONI Trento e sostenuta dalla Provincia Autonoma di Trento e dalle Aziende per il Turismo locali, tra cui Garda Dolomiti S.p.A..

L’appuntamento ha riunito cittadini, istituzioni e atleti olimpici lungo un tratto del Sentiero della Pace, che si snoda tra trincee, fortificazioni e panorami mozzafiato, testimoni silenziosi di una memoria che ancora ci interroga. La partenza da Porto San Nicolò alle 10:30 ha dato il via a un cammino partecipato, che ha attraversato tappe dense di significato come Forte Garda e la Batteria di Mezzo, lungo il crinale del Brione.

 

 

Un gesto collettivo – fatto di passi, parole, musica – per affermare con forza che il valore della pace non può essere dato per scontato, come ha sottolineato il sindaco di Riva del Garda, Alessio Zanoni, intervenuto insieme alla vicesindaca Barbara Angelini e al presidente di Garda Dolomiti, Silvio Rigatti.

“Oggi più che mai, in un mondo segnato da nuovi nazionalismi e conflitti vicini, dobbiamo coltivare la memoria come strumento di consapevolezza,” ha detto Zanoni. “Luoghi come i Forti del Brione parlano alle nuove generazioni, se sappiamo ascoltarli.”

Accanto al racconto storico e culturale curato da Lodovico Tavernini del MAG – Museo Alto Garda, a commuovere i partecipanti è stata anche la musica: sullo sfondo severo delle fortificazioni, il Coro Cima d’Oro di Ledro, diretto dal maestro Matteo Trentini, ha eseguito brani della tradizione trentina e canti di guerra, evocando le voci e le emozioni di un’epoca dolorosa.

A rendere ancora più viva la giornata, la presenza di due atlete olimpiche che portano alto il nome del Garda: Sara Daldoss, canoista di Ledro, e Chiara Benini Floriani, velista della Fraglia Vela Riva, reduce dal quinto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Entrambe sono ambasciatrici del territorio per l’APT Garda Dolomiti, testimoniando la forza educativa e inclusiva dello sport.

“Lo sport è un ponte tra i popoli. Il concetto della tregua olimpica nasce nella Grecia antica ma parla anche a noi, oggi,” ha ricordato Silvio Rigatti, rilanciando il senso profondo dell’iniziativa nel cammino verso Milano-Cortina 2026.

Quattro chilometri e 270 metri di dislivello non sono solo numeri: sono il simbolo di una fatica condivisa, di un messaggio che prende corpo passo dopo passo. Sul Monte Brione, oggi, la pace non è stata solo evocata: è stata camminata.