Stop alle Cartiere del Garda per una settimana
Anche la più grande realtà industriale della Busa ha dovuto arrendersi. Lo stop alla produzione paventato solamente due giorni fa è ora realtà alle Cartiere del Garda e per almeno una settimana tutto si ferma. Poi si deciderà anche in base all’andamento delle infezioni dovute al Coronavirus in Trentino. La decisione è stata presa dalla direzione e dalle rappresentanze sindacali al termine di un vertice congiunto tra le parti. Per ora si ferma il reparto “fabbricazione”, poi seguirà quello delle “pattinatrici” indi, al termine quello dell’allestimento. La ripartenza, salvo ulteriori “allungamenti” è prevista per il giovedì 26 marzo, ma è chiaro che tutto è sub-iudice vista la situazione in continua evoluzione. Nessun stop, logicamente, per la centrale di cogenerazione che eroga il teleriscaldamento, dunque un servizio di pubblica utilità, così come le attività collaterali di salvaguardia degli impianti, di vigilanza e altre inerenti a limitate attività collegate al servizio. Si farà ricorso a ferie o altri permessi per i dipendenti, poi eventualmente si dovrà ricorrere alla cassa integrazione. Anche sul fronte della sicurezza mancavano le mascherine a diversi operai, in special modo dove nei reparti dove lavorano molte persone. A tutti veniva monitorata la temperatura quando entravano in fabbrica ed è stata smentita la falsa notizia di due dipendenti contagiati dal virus.