Stefano Bresciani (PATT) torna in consiglio comunale ad Arco
Che Roberto de Laurentis sia persona di parola è risaputo e così, tenendo fede a quanto ebbe a dire tempo fa, lascia il posto in Consiglio comunale a Stefano Bresciani, l’ex vicesindaco di Alessandro Betta col quale le cose, politicamente parlando ovviamente, non sono proprio andate bene. Ma tant’è, si sa, che in politica a volte si spera di trovare qualcosa ma poi si perde strada facendo. Un qualcosa di simile a quello che Giovanni Rullo, fedele sostenitore fino a tre anni fa del Movimento Cinque Stelle credeva di aver trovato, ma che poi, come ha avuto modo di dichiarare recentemente, aveva altrettanto ben presto capito cosa sarebbe diventato il Movimento di Beppe Grillo. Insomma, i “cambi di casacca” sono all’ordine del giorno anche nella nostra politica locale, non solo in ambito nazionale ai quali siamo bene “abituati.” Tornando a Bresciani e alla serata tenutasi in Sala Consiliare al Casinò di Arco nei giorni scorsi, il Patt dimostra tutta la sua voglia di rilancio con un’assemblea nutrita di partecipanti e sostenitori, ma anche delle “alte” cariche del movimento politico delle Stelle Alpine come il segretario politico provinciale Simone Marchiori e il presidente Franco Panizza. Poi il vicesegretario Roberta Bergamo, l’assessore regionale Lorenzo Ossana, il vicesindaco di Riva Silvia Betta, Maria Luisa Tavernini, ex assessore allo sport arcense, Rullo, De Laurentis, Bresciani e il vicepresidente di Amsa Federico Chincarini. Tra i presenti anche Guido Trebo che aveva sostenuto la candidatura di Alessandro Betta alle scorse comunali con la lista “Civica e Autonomia.” Bresciani siederà con l’opposizione dopo aver preso atto che la corsa alle comunali è andata non proprio come si sperava, ma che comunque ora si apre una fase da dedicare ad ampi ragionamenti. Un pensiero che ha fatto lo stesso De Laurentis, affermando che è stata una “corsa sfortunata nella quale si sono commessi anche degli errori. Tuttavia, mantengo fede alla parola data, non mi defilerò di certo alla Schettino. È un cambio ampiamente previsto mentre rimango fermamente convinto della bontà del nostro progetto”.